Economia

Superbonus, scoperta maxi truffa da 1,7 miliardi di euro

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Mentre il governo sta ancora valutando le modifiche da apportare al decreto Superbonus, è stata scoperta una maxi truffa sui crediti d’imposta fittizi, per circa 1,7 miliardi di euro.

Si tratta del sequestro di finti crediti più alto mai realizzato finora. Ad operare la Guardia di Finanza di Avellino e di Napoli nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Avellino. La maxi truffa è stata messa a segno con i bonus per l’edilizia, principalmente ecobonus” e bonus facciate. Perquisizioni sono state eseguite nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara nei confronti di 21 indagati per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato.

A innescare l’indagine che la Procura di Avellino ha delegato ai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del Gruppo di Avellino, è stata un’analisi di rischio del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate. Dai controlli sono emersi fattori di rischio nelle comunicazioni di cessione per esempio, intestate a persone senza fissa dimora, decedute e oppure con precedenti penali. Sono state inoltrate istanze anche per immobili inesistenti, senza fatture assenti oppure riportanti importi “incoerenti”. In duemila casi, è stato accertato, i lavori si sarebbero dovuti realizzare addirittura in comuni inesistenti. I lavori dichiarati per i quali sono stati inoltrare richieste di bonus avrebbero avuto un costo di circa 2,8 miliardi di euro.

Le modifiche del Superbonus allo studio

Intanto è arrivato in Commissione Finanza il decreto Superbonus che tra le varie novità prevede una proroga fino al 30 settembre del termine per le unifamiliari, che entro il 30 settembre scorso avevano effettuato almeno il 30% dei lavori, per concludere la spesa e portarla in detrazione beneficiando del 110%. La premier Giorgia Meloni torna ad attaccare il superbonus rispondendo, in sede di replica nell’Aula della Camera.

“Dite che noi siamo ‘il governo dell’austerità anche se io sono molto distante dall’austerità, ma se questo significa mettere delle pezze a un provvedimento che ha creato un buco da 40 miliardi per non efficientare davvero gli edifici e ristrutturare per lo più seconde case, creando un debito di 2000 euro a persona anche a chi non ha una casa solo per aiutare le banche a lucrarci sopra, allora si, io sono a favore dell’austerità”.

Intanto a Roma a Genova esplode la protesta contro lo stop del governo al superbonus.

“Al corteo organizzato dall’Associazione esodati del superbonus per protestare contro il blocco della misura e della cessione dei crediti maturati per i lavori edili,  ha partecipato anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. A Genova centinaia di imprenditori e operai edili sono scesi in piazza con i mezzi da lavoro questa mattina a Genova per chiedere lo sblocco dei crediti incagliati del Superbonus”.