CHIASSO (WSI) – Una pattuglia della Guardia di finanza di Ponte Chiasso in azione di “retrovalico” ha intercettato il giorno di Pasqua, attorno alle 11.00, un’utilitaria con targhe ticinesi con nascosti ben 110 kg di oro.
Alla guida vi era un 53enne italiano residente a Mendrisio in compagnia di moglie e tre figli.
I dodici lingotti (dieci da 10 kg e due da 5 kg), per un valore di circa 4,5 milioni di euro, sono stati rinvenuti in due doppifondi ricavati sotto i sedili. L’ispezione del veicolo è stata decisa a seguito dei segni di nervosismo mostrati dagli occupanti dell’auto.
L’uomo, rappresentante legale di una società con sede a Chiasso, non ha fornito spiegazioni o dimostrato la legittima provenienza del metallo prezioso. E’ stato denunciato a piede libero per il reato di riciclaggio.
Le indagini dovranno accertare origine e destinazione dell’oro. Gli inquirenti comaschi sospettano che possa essere di provenienza delittuosa. (RSI-Agenzie)
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