ROMA (WSI) – Il cambiamento promesso in pompa magna da Renzi non c’è stato. Almeno non per quanto riguarda il dicastero dell’Economia e delle Finanze.
Padoan ha infatti scelto la squadra di Letta al Tesoro per mettere in sicurezza il ministero. È questo il titolo di La Repubblica, che fa capire bene come, almeno guardando ai nomi, la svolta tanto sperata all’economia, non sia affatto avvenuta.
Ancora un tecnico al vertice del Tesoro e collaboratori invariati. Il primo passo dei nuovi funzionari sarà rinnovare il fisco, indispensabile per alimentare la ripresa.
Si partirà da catasto e rendite finanziarie. Ma la vera prima grana di Renzi e Padoan, ex Ocse, sarà ripagare i debiti della Pubblica Amministrazione.
Renzi vuole sbloccare subito 60 miliardi in 15 giorni. Il flusso di soldi freschi verrà dalla Cassa Depositi e Prestiti, i cui fondi – va ricordato – sono presi dai risparmi postali.
Il denaro sarà girato alle imprese che ancora aspettano di vedere saldati i propri crediti. Ma pare che in questo frangente, secondo quanto riferito dalla Stampa, Padoan sia in disaccordo con il Presidente del Consiglio.