A poco tempo di distanza dall’incontro con il comitato “Sì Torino va avanti”, è intervenuta sulla tematica inerente alla Tav Torino-Lione e ai fondi europei la commissaria Ue ai trasporti, Violeta Bulc, dichiarando:
“Finora il progetto della Tav sta rispettando i requisiti per i finanziamenti Ue e speriamo continui così; quindi l’Italia può mantenere i fondi allocati e per il momento non ho ragione di dubitare che non li manterranno”.
Il tutto, mentre per il 6 aprile è stata programmata un’altra manifestazione Sì Tav, alla quale Forza Italia ha già annunciato che non parteciperà.
Chiamparino: “Se si pensa che sia tutto risolto, è un errore”
Sul tema, alla fine dell’inaugurazione della Terapia Antalgica della Casa della Salute Valdese di Torino, è intervenuto anche Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, che ha dichiarato:
“È una loro scelta, ma se si pensa che sulla Tav sia tutto risolto, è un errore. I problemi sono rimasti quelli di un mese fa, solo sono stati rinviati a dopo le elezioni, aumentando il rischio che l’opera venga messa in discussione. Per questo la pressione che viene dal mondo imprenditoriale, sindacale, professionale e civico è opportuna ed utile”.
Quanto alla questione legata alla restituzione dei fondi nel caso in cui l’opera non venisse realizzata, poi, vi è un approfondimento di “Lettera43.it” dove si spiega che il progetto, attualmente non solo è regolare (non prevedendo, dunque, la decurtazione dei finanziamenti) ma può anche essere modificato senza penali.
Ciò che resterebbe invece da affrontare, in caso di non conclusione dei lavori, sono le eventuali richieste di risarcimento danni che possono essere avanzate dalle società e dalle istituzioni coinvolte nell’opera.