(9Colonne) – Berna, 12 mar – L’Opa di Swisscom su Fastweb arriva alla vigilia dell’entrata in vigore della nuova legge svizzera sulle telecomunicazioni, che dal 1° aprile obbligherà la compagnia, nei segmenti di mercato in cui occupa una posizione dominante, a mettere a disposizione della concorrenza, a pagamento, il cavo di rame dei collegamenti casalinghi. I concorrenti di Swisscom nella rete con cavi di rame avranno pieno accesso al collegamento utente, ai canali per i cavi e alle linee, oltre all’accesso rapido bistream a internet (quest’ultimo per un periodo limitato di quattro anni). La liberalizzazione dell’ultimo miglio è considerata un ulteriore passo verso la completa liberalizzazione del mercato svizzero delle telecomunicazioni e dovrebbe intensificare la concorrenza tra gli operatori. Le nuove norme rafforzano la protezione dei consumatori nell’ambito dei servizi a valore aggiunto (numeri telefonici o SMS a tariffe maggiorate). Se viene contestata una fattura concernente un servizio a valore aggiunto, il collegamento telefonico non può più essere bloccato. Vengono inoltre introdotti prezzi massimi (100 franchi come tassa di base, 10 franchi al minuto, 5 franchi al minuto per abbonamenti a SMS, 400 franchi in totale per chiamata o abbonamento). Rimangono validi gli attuali obblighi sull’indicazione dei prezzi. I fornitori di servizi a valore aggiunto devono avere sede in un Paese che permetta a clienti svizzeri di intentare una causa contro di essi dinanzi a tribunali svizzeri. Inoltre, per quanto possibile, viene bloccato l’accesso dei minorenni ai servizi a carattere erotico. Ulteriori misure per la protezione dei consumatori sono la creazione di un organo di conciliazione per le controversie che vedono protagonisti i consumatori e il sostanziale divieto di spam. Infine, per le chiamate di telefonia mobile i clienti devono essere informati preliminarmente (ad esempio mediante segnale sonoro) se stanno chiamando in un’altra rete.
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