GINEVRA (WSI) – Henry Falciani è pronto a collaborare con le autorità svizzere e farsi giudicare nel paese, ma solo se il processo sarà regolare.
Sulla testa di Falciani, informatico francese, pende un mandato di arresto lanciato da Berna per furto di dati bancari.
L’uomo, che aveva avuto i documenti da un informatore segreto tramite chiave usb, vuole un salva condotto. Falciani offre alla giustizia elvetica di collaborare seguendo lo stesso principio tenuto con la Spagna, ovvero condividendo le informazioni via ‘cloud’.
L’ex dipendente di HSBC a Ginevra che ha rivelato i documenti con la lista dei clienti aiutati dall’istituto privato a evadere il fisco, è pronto a farsi giudicare, ma chiede un processo regolare.
Dopo le rivelazioni, battezzate Swissleaks sui media di tutto il mondo, un’indagine per riciclaggio di denaro aggravato è stata aperta contro la banca britannica, la cui filiale ginevrina è stata perquisita dalle forze dell’ordine per ordine della procura.
Intanto in una notizia separata si apprende che Gino Paoli è indagato dalle autorità italiane per evasione in Svizzera. Il celebre cantautore avrebbe portato 2 milioni di euro nei forzieri oltre l’alpi.
(DaC)