Agnelli pagina 4
Tra i settori male le banche, le risorse di base e gli energetici. A Milano si mette in luce Fiat. L’euro scende a quota $1,36.
Il PdC: intesa “innovativa” che “crea un investimento importante per il Paese”. Nella Newco che starĂ fuori da Confindustria senza rappresentanza i metalmeccanici Cgil. A metĂ gennaio referendum fra i lavoratori. Joint venture Fiat-Chrysler per un miliardo di euro, produzione di 280mila vetture l’anno. Di Pietro: “Il governo ha fatto da Zerbino al Lingotto. Dal premier un panettone avvelenato agli operai”
Programmato per oggi un nuovo incontro azienda-sindacati. Salvo sorprese, l’atteso accordo per il destino dello stabilimento dovrebbe essere siglato. Altrimenti l’a.d. è pronto a dire bye bye all’Italia. “Fiducioso” il ministro del lavoro.
Sbarca la Cinquecento, ma c’e’ una questione di marketing: negli Usa “fiat money” vuol dire carta straccia, l’opposto di denaro onesto. Si crea un problema di immagine a cui nessuno ancora aveva pensato: l’azienda torinese rischia di trovarsi a fare i conti con un retaggio mediatico.
Il militare delle Fiamme Gialle in manette a Pavia: passava dati riservati a un giornalista del settimanale Panorama, che e’ indagato. Tra gli spiati con dossier riservati la famiglia Agnelli, Di Pietro, Grillo, Genchi, Mesiano, De Magistris, D’Addario.
Riciclaggio. E’ questa la nuova ipotesi di reato su cui si sta muovendo la Procura di Milano che indaga sul presunto tesoro di Giovanni Agnelli all’estero. Si tratta di somme ulteriori rispetto ai circa 1.4 miliardi di euro fatti uscire dall’Italia, frutto dell’opa Exor e gia’ venuti alla luce.
L’amministratore delegato parla di assemblea storica. “Fiat avrĂ un indebitamento netto consolidato di circa 1,5 miliardi di euro, a fronte di un portafoglio di crediti da attivitĂ di finanziamento pari a circa 2 mld” e che “Fiat Industrial”…
Gli azionisti del patto di sindacato Rcs cercano di mascherare il crollo di valore della societĂ . Il campione delle perdite è Giuseppe Rotelli, padrone di cliniche e ospedali, con l’11%. Ha investito 300 milioni, ne ha persi 150 (e lo tengono pure fuori dal patto di sindacato!). Un titolo senza flottante. E la Consob come al solito, tace.
I settimanali ex Rizzoli (Rcs MediaGroup) pongono pero’ qualche problema alla Mondadori di Marina Berlusconi, per cui si pensa all’altra figlia del premier, Barbara. In attivo solo “Oggi”, “Io Donna” e “Amica”. Il resto, un disastro: -8,6 milioni nel 2009.
Quella che l’amministratore delegato presenterĂ stamane al Lingotto è la strada che la societĂ seguirĂ nei prossimi cinque anni. Difficilmente saranno però annunciati nelle prossime ore i tempi esatti e le modalitĂ di un’eventuale operazione di mercato.