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Grillo: “Italia in bancarotta in autunno”

Il portavoce del Movimento 5 Stelle intervistato dal tabloid tedesco Bild. “Berlusconi è finito. Tra settembre e ottobre finiranno soldi, difficile pagare pensioni e stipendi“. E ancora frase shock: Contento se la Germania ci invade“.

Re Giorgio risorto vuole Amato e Letta

Quel che è certo è che Mario Monti verrà tenuto lontano dai ministeri economici, vista la sua disastrosa esperienza rispetto agli andamenti dell’economia reale, cosa che sa bene anche il suo cane Spread.

Il Movimento 5 Stelle va bene, Grillo non più

Sentirlo urlare, sempre, su qualsiasi tema, alla fine dimostra l’impossibilita’ di integrare una sana, necessaria protesta – che scardini le pratiche peggiori di un’Italia jurassica – nel procedimento democratico. O Grillo cambia o perdera’ milioni di elettori schifati ma moderati. Un’idiozia pura parlare di golpe (poi corretto in “golpettino furbo”). Ecco come l’ottimo ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri (la piu’ “fit” per diventare primo ministro invece di Giuliano P.F. Amato – P.F. sta per “prelievo forzoso”) ha convinto Grillo a non andare a Roma, per non fomentare la violenza. Nel M5S o prevale Casaleggio su Grillo o e’ finita. E rivince Arcore.

Toto premier al via

I due maggiori artefici del mortificante accordo per il “Napolitano bis” sono stati Monti e Berlusconi. Entrambi hanno promesso di impegnarsi per contrastare il pericolo Grillo. I premierabili: Enrico Letta, Amato (chance in calo), Cancellieri, lo stesso Monti. Renzi lancia Chiamparino guida di un governo politico.

Quirinale: Pd-Pdl verso inciucio su Amato o D’Alema

Grillo a Bersani: “Voti la Gabanelli, signora che ha sempre fatto bene il suo lavoro. E che non ha mai fatto inciuci con Berlusconi: un miracolo oggi”. Problema: non verra’ mai eletta. Si vota domani: se salta intesa su Rodotà (inviso al PdL) il leader PD potrebbe giocare carta Sabino Cassese. Spunta anche Ignazio Visco.

Tanto il capo di Stato lo scelgono Trilateral e Usa

Anche La Repubblica se ne accorge e parla dell’influenza di Washington negli affari politici italiani. L’ombra maligna degli Usa “parla la lingua dei banchieri, la sola lingua degli affari”.

Presidente Repubblica: i nomi di Bersani da servire al PdL

Missione impossibile per il leader del PD, che prova a spuntarla dove fallirono De Gasperi, Fanfani e Forlani. Nessuna sorpresa sui candidati: Massimo D’Alema, Giuliano Amato, Franco Marini. In discesa le quotazioni di Bonino, Grasso e Prodi.

Amato, ‘not fit’ per il Quirinale

La sua eventuale nomina a Presidente della Repubblica darebbe luogo a una rivolta di piazza: gli italiani occuperebbero il Colle. Perche’? E’ odiato da molti. Per diversi motivi, soprattutto due: 1) le sue pensioni d’oro; 2) nel 1992, da premier, mise mano ai conti bancari con il primo prelievo forzoso in Europa. Acconsenti’ alla sistematica corruzione di Craxi. E’ troppo vicino ai poteri forti. E’ consulente Deutsche Bank. Fa parte del Bilderberg. E’ uno snob.

Il nuovo Presidente della Repubblica? Lo nomina Bilderberg

Amato, Prodi o D’Alema: per scongiurare una rottura della moneta unica, sara’ un entusiasta fautore dell’euro, come fu Ciampi, e un “servo” dei poteri forti finanziari. L’opinione di Ida Magli.

Eurozona, Amato: “se si continua così salta tutto. Non si arriva al 2020”

L’ex premier che nel 1992 introdusse di fatto in Italia il prelievo forzoso sui conti italiani contro l’austerity: “La moneta unica non può reggere se basta una scossa a Cipro per provocare un terremoto nell’Eurozona di magnitudo 6,5 sulla scala Richter”.