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La ricerca inoltre rivela come meno di 1 italiano su 4 sta versando in una forma di previdenza integrativa.
Quota 102 ma anche Quota 41 sono le due ipotesi sul tavolo per quanto riguarda la prossima riforma previdenziale.
In base alle disposizioni di legge sulla revisione triennale dei coefficienti di trasformazione, dal 1 gennaio 2021 ci sarà un taglio sugli assegni.
ln merito alla riforma previdenziale aperta in Italia, il Fondo apre alla pensione anticipata ma che sia legata ai contributi versati.
Al via da gennaio 2020 ad un nuovo aumento delle pensioni per effetto della perequazione, cioè all’adeguamento degli assegni all’inflazione.
Nel 2018 il 76,2% delle pensioni ha importi inferiori a 1500 euro lordi mensili e ben 8,7 milioni ha importi compresi tra 500 e 1.000 euro mensili, rappresentando il 38% del totale delle pensioni.Questo quanto emerge dai dati dell’Inps secondo cui le pensioni fino a 500 euro sono 5.473.545 e costituiscono il 24% del totale.
Misura sperimentale introdotta per un triennio, quota 100 non prevede penalizzazioni sull’assegno di pensione ma una perdita c’è.
Introdotta dal 2019 al 2021 in via sperimentale, quota 100 è una mini riforma previdenziale prevista dal precedente governo.
Un grido d’allarme lancia la Cgil per i quarantenni di oggi con un lavoro saltuario e poco retribuito: la pensione arriverà non prima di 63 anni.
In mancanza del decreto è diventato operativo l’adeguamento alla speranza di vita sull’accesso alla pensione anticipata e a quella di vecchiaia.