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Il presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio Giuseppe Pisauro, in audizione sulla Manovra davanti alle commissioni di Camera e Senato, espone le simulazioni sulla “quota 100”.

Spuntano intanto le penalizzazioni sulle pensioni: taglio dell’1-1,5% per ogni anno di anticipo rispetto a 67 anni.

E’ l’effetto dell’aggiornamento dei cosiddetti coefficienti di trasformazione, deciso dalla riforma Fornero del 2011.

I numeri sono quelli snocciolati dall’Inps secondo cui quasi mezzo milione di italiani riceve un assegno di vecchiaia, di anzianità contributiva o ai superstiti da oltre 37 anni.

Nel 2017 l’Inps ha liquidato ben 500mila pensioni e per la prima volta l’importo medio ha superato i mille euro.

Nel mirino dei truffatori in particolare gli assegni circolari

Fissato il tasso di variazione provvisorio da applicare il prossimo anno alle pensioni che sarà dell’1,1%.

Secondo l’Abi nelle forme di pagamento si registra un vero e proprio crollo per gli assegni.

L’Istituto del cumulo gratuito era stato inserito nella scorsa legge di bilancio ma ancora chi ha fatto domanda non ha mai visto l’assegno. Di chi è la colpa?

Dal tavolo di confronto tra governo e sindacati è uscita una proposta che tutela i giovani di oggi la cui pensione è molto incerta.