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È stato anno record, il 2023, per gli utili del settore assicurativo italiano: sono stati raggiunti gli 8 miliardi di euro, oltre tre volte i risultati 2022, e una redditività del capitale (Roe) pari al 10,5%, tornata ai livelli pre covid.
L’assicuratore è entrato nel famoso portafoglio dell’investitore ultranovantenne, insieme ad Apple e Coca Cola.
Il dato emerge dall’Assemblea annuale dell’Ania, l’associazione fra le imprese assicuratrici, e dalla relazione della presidente Maria Bianca Farina.
Potere d’acquisto ridotto, conflitti, cambiamento climatico: gli italiani devono fronteggiare nuove e vecchie preoccupazioni che li rendono generalmente più insicuri rispetto alla media europea. È quanto emerge dai risultati italiani della nuova indagine condotta da BNP Paribas Cardif in collaborazione con Ipsos. Le donne percepiscono maggiormente tutti i rischi
I primi segnali di raffreddamento non convincono il Codacons secondo cui i prezzi delle polizze risultano ancora oggi immotivatamente in rialzo. C’è il sospetto che le compagnie di assicurazioni, anche in assenza di un incremento dei sinistri lungo le strade italiane, stiano scaricando sugli assicurati le conseguenze della crisi della logistica internazionale
Se a livello mondiale il 2023 è stato l’anno migliore dal 2006 per il settore, lo stesso non si può dire per l’Italia, che è rimasta uno dei pochi mercati al mondo che ha visto diminuire la raccolta premi. In ogni caso, la lieve contrazione dello -0,4% è molto inferiore a quella registrata nel 2022 (-9,2%). Tutti i dati nel Global Insurance Report di Allianz
Nel periodo gennaio-marzo 2024, i premi lordi sono aumentati a 26,4 miliardi (+21,4%), grazie ai segmenti Vita e Danni. Nonostante i risultati, la Borsa punisce il titolo che, in mattinata, arriva a perdere il 2%.