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Il 2021 si chiude con un nuovo primato delle reti di consulenti finanziari: il patrimonio dei clienti degli intermediari si attesta a 786,4 miliardi risultando così superiore del 17,8% rispetto alla valorizzazione di fine 2020 (+14,1% al netto delle variazioni campionarie intervenute nel corso dell’anno). Strumenti finanziari, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiungono i 663,6
Il 2021 si conclude con nuovi record di raccolta per le reti di consulenti finanziari. Nel mese di dicembre, i dati rilevati da Assoreti evidenziano il migliore risultato mensile di raccolta netta, con volumi totali in crescita del 19,7% a/a e pari a 6,8 miliardi di euro; il 78,9% delle risorse nette mensili è stato
Il rapporto personale tra clienti e consulenti finanziari trasforma il risparmio in investimenti, generando valore per tutti
Nel mensile di gennaio 2022 Wall Street Italia parla di fiducia, elemento essenziale per il funzionamento di qualsiasi sistema sociale d economico.
Novembre positivo per le reti di consulenza: la raccolta netta è cresciuta del 19,3% annuale a 3,8 miliardi di euro
I dati Assoreti indicano volumi netti pari a circa 5,8 miliardi di euro con una crescita del 63,3% annuale (+119,9% rispetto a settembre).
Nei primi nove mesi dell’anno le Reti di consulenti finanziari realizzano una raccolta netta totale pari a 40,9 miliardi di euro.
A fine settembre il patrimonio dei clienti delle reti di consulenti finanziari in Italia ha raggiunto i 756,8 miliardi di euro, con una crescita del 20,1% a/a e dell’1,6% nel confronto con giugno 2021. Lo ha reso noto Assoreti. Secondo quanto evidenziato da Assoreti la componente finanziaria, assicurativa e previdenziale, nel suo insieme, è di
A settembre continua a rafforzarsi il processo di crescita tendenziale della raccolta netta realizzata dalle Reti di consulenza.
Nonostante il periodo vacanziero le reti di consulenza finanziaria realizzano nel mese di agosto 4,1 miliardi di raccolta netta, con una crescita tendenziale significativa e pari al 61,1% anno su anno e una contrazione congiunturale (-25,5% m/m), riconducibile alla stagionalità tipica del mese estivo. Lo ha reso noto Assoreti. La spinta alla crescita dei volumi di