austerity pagina 12
L’analisi di tre economisti sulla situazione delle economie periferiche.
Il fascicolo Grecia torna sul tavolo di Bruxelles con la Germania sempre più’ l’insofferente verso i ritardi del governo greco nell’adempimento delle promesse greche fatte ai creditori e l’Fmi che adotta un atteggiamento più soft nei confronti di Atene. Tutto questo mentre i rendimenti dei biennali sul debito sovrano greco hanno superato il 10%. Un chiaro segnale
Come ha detto un alto funzionario della zona euro, ci sarebbe un accordo per presentare un fronte comune verso i greci e quello che verrĂ fuori lo vedremo.
Secondo il probabile ambasciatore Usa in Ue, Ted Malloch, lo scenario Grexit si verificherĂ per la stessa volontĂ di Atene.
Le divisioni tra Fmi ed Europa, principali creditori di Atene, rischiano di mettere a repentaglio il nuovo piano di aiuti, indispensabile per governo ed economia.
Ecco come la Commissione Ue, Bce e Fmi – il triumvirato che costituisce la famosa troika – progetta il piano di aiuti per un paese in difficoltĂ economica.
Torna a riaffacciarsi una crisi che pareva superata: divisione senza precedenti in seno a uno dei creditori della troika tra chi chiede piĂą austerity e chi no.
Per scongiurare la procedura di infrazione Ue, promessi tagli alla spesa pubblica e nuova austerity per aumentare entrate fiscali. No ad aumento Iva.
L’Ue è rimasta delusa dall’atteggiamento temporeggiatore del governo sulla manovra correttiva da 3,4 miliardi chiesta da Bruxelles. Durante il question time al Senato ieri, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha tentato un riappacificamento, comunicando che le misure di aggiustamento dei conti pubblici (0,2% del Pil) verranno adottate al più tardi entro fine aprile, probabilmente
Commissione chiede misure una tantum che hanno il sapore di patrimoniali sui beni immobiliari o finanziari. Verso altre tasse per 23 miliardi di euro.