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Membro attivo della Troika, oltre alla Bce e alla Commissione europea, è il Fondo monetario internazionale oggi guidato da Christine Lagarde che con la sua “esperienza” in fatto di prestiti gioca un ruolo importante nel triumvirato.

Meccanismo di controllo informale creato a seguito dello scoppio della crisi del debito sovrano in alcuni Stati Ue, la Troika interviene in maniera diversa a seconda dei paesi che si trovano in difficoltà economica e ogni caso di intervento del triumvirato rappresenta una situazione a sé stante. Ma alcuni punti dell’operato della Troika sono ricorrenti. Vediamo quali sono.

A dirlo l’economista Luigi Zingales, che fa notare tra l’altro che essere governati dalla Germania o dalla Troika la differenza è poca. Fondo Atlante? Sta solo comprando tempo.

L’eventuale decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Ue potrebbe tradursi “in rinnovate turbolenze dei mercati finanziari e nell’area euro”.

Neoliberismo sul letto di morte. Economisti Fmi ammettono che alcuni principi non hanno dato frutti sperati. E che molto probabilmente gioco non vale la candela.

Pil greco ancora in fase di contrazione

Sulle riforme strutturali compiuti notevoli sforzi. “Abbiamo l’impressione che sia sulla buona strada e ne sosteniamo il percorso”, dice il falco ministro delle Finanze.

La sfida maggiore del summit aperto a Ise-Shima in Giappone è trovare un compromesso per attuare la tanto attesa ripresa dell’economia globale

Fmi non ha ufficialmente approvato ancora il piano di aiuti, che è stato salutato come un successo da mercati, autorità e media europei.

Soddisfatto ministro Finanze greco Tsakalotos: “Siamo a una svolta”. Ma nessun impegno concreto su ristrutturazione debito, solo promesse già sentite.