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La Banca del Giappone non si accoda a BOE e FED e conferma la sua politica monetaria espansiva, nonostante l’inflazione stia alzando la testa. È il risultato dalla riunione odierna, da cui è emersa la conferma del tasso di interesse negativo dello 0,1%. Non solo l’istituto di politica monetaria nipponico ha fatto sapere che continuerà
La Banca del Giappone (Bank of Japan – BoJ vede inflazione in graduale aumento per colpa delle materie prime. È l’indicazione che emerge dalla minute relative all’ultima riunione, in cui si evidenza che l’aumento dei costi globali delle materie prime aumenterà gradualmente l’inflazione anche se l’andamento debole dei consumi nazionali potrebbe contribuire a mantenere contenuta
La Banca del Giappone ha deciso che continuerà ad applicare tassi negativi (-0,1%) di riferimento e continuerà gli acquisti di bond sovrani senza porre un limite superiore all’ammontare acquistato.Come anticipato da indiscrezioni della vigilia, la banca centrale giapponese ha inoltre tagliato le stime sul Pil del Giappone per quest’anno dal +4% stimato ad aprile a +3,8%;
Allarme deflazione della Banca del Giappone, secondo cui la priorità della banca centrale deve essere quella di mantenere la curva dei rendimenti stabilmente bassa, mentre l’economia resta sotto tensione a causa della crisi da Covid-19. E’ quanto emerge dai verbali dell’ultima riunione di marzo della Bank of Japan (BOJ).Uno dei membri del board della BoJ
Mercati alla prova delle banche centrali, che tornano protagoniste del calendario economico della settimana.
Nella riunione conclusa oggi la Banca del Giappone ha lasciato invariati i suoi tassi di interesse e il programma di acquisti di asset. Allo stesso tempo, la banca centrale ha tagliato le sue previsioni sul Pil per l’anno fiscale che termina a marzo 2021 (ora atteso in calo del 5,6%), ma ha rivisto al rialzo
Tutto come nelle previsioni. La Bank of Japan ha confermato oggi tassi d’interesse sui minimi storici e negativi (-0,1%), ed ha prolungato di sei mesi le misure eccezionali di sostegno alle società giapponesi, introdotte dalla scorsa primavera, a fronte del peggioramento della pandemia. Prolungato fino a settembre 2021il piano di acquisti aggiuntivi di titoli di