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Le banche centrali, da inizio anno, hanno acquistato 1500 miliardi di dollari di asset: è quanto emerge dai dati Bank of America, contenuti in una nota di Michael Harnett (Chief Investment Strategist). Complessivamente il bilancio si è allargato dai 14600 miliardi di dollari di fine aprile agli attuale 15100 miliardi. Il conto suggerisce che negli
Nessun cambio di marcia per la politica monetaria giapponese, che resterà espansiva. E’ quanto ribadito dal board della Banca centrale del Giappone nel corso della riunione dello scorso 26 e 27 aprile. Tokyo proseguirà con “perseveranza” nell’aggressiva politica monetaria espansiva al fine di riportare il prima possibile il tasso d’inflazione vicino al 2 per cento.
La Banca Centrale del Giappone non vede alcuna margine per cambiare la rotta della sua politica monetaria ultra accomodante alla luce della persistente debolezza delle pressioni inflazionistiche. E’ quanto emerge dalle minute della riunione del board della banca centrale tenutasi a metà marzo. Nell’ultimo board della BoJ di fine aprile, peraltro, sono state alzate le stime sul Pil
Nessuna sorpresa. Come nelle attese, la Banca centrale del Giappone ha lasciato i tassi invariati, sulla scia di una revisione al ribasso dei target di inflazione.
I bilanci delle tre maggiori banche centrali ha raggiunto volumi impressionanti, tornare alla normalità non sarà un percorso agevole
Le previsioni sull’inflazione giapponese saranno riviste al ribasso dalla BoJ, visto il poco slancio dei salari e il livello inferiore alle attese dei consumi privati; lo ha detto un dirigente dell’istituto centrale all’agenzia Reuters. La notizia allontana la prospettiva di una normalizzazione della politica monetaria non convenzionale della BoJ nel prossimo futuro. “Difficile alzare i
La Banca Centrale Giapponese potrebbe presto fare un passo indietro nella sua politica monetaria espansiva.È quanto rilevano la maggior parte degli economisti intervistati in un sondaggio della Reuters.Secondo gli esperti, la prima mossa potrebbe essere quella di alzare il target dei rendimenti delle obbligazioni con scadenza decennale, che al momento si muovono intorno a zero.
La banca centrale del Giappone detiene il 40% dei titoli di stato emessi dal Paese nipponico: lo rivelano i dati pubblicati da Bloomberg, che aggiunge che tale stato di cose non è in procinto di cambiare in tempi brevi.“La BoJ ha diminuito il ritmo degli acquisti nell’ultima parte dell’anno scorso, ma in seguito al fatto
Il presidente della BoJ si e’ detto inoltre ottimista sulle capacita’ del Vecchio Continente si superare le difficolta’.
Dopo la delusione dei mercati sulle politiche monetarie della Banca del Giappone i gestori di fondi nipponici stanno riducendo il peso dell’azionario nazionale nei loro portafogli: in un sondaggio effettuato fra il 16 e il 22 maggio è emerso che il 49% dell’allocazione azionaria è made in Japan, contro il 60,5% di aprile; è il