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Il Giappone sta ancora facendo i conti con un’inflazione ampiamente sotto i target, sia per il declino dei prezzi dell’energia sia per quanto riguarda altri elementi del paniere: i consumi, infatti, restano deboli e così come il calo del costo delle importazioni (seguito all’apprezzamento dello yen) sta disincentivando il rialzo dei prezzi. L’indice ‘core’ dei
NEW YORK (WSI) – Sono passate solo tre settimane da quando la Banca Centrale Giapponese (Boj) ha adottato tassi di interesse negativi. Ma secondo fonti vicine all’istituto di politica monetaria non sono escluse nuove manovre espansive.Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters, ricordando a questo proposito che al momento la Boj continua a ribadire il suo
Le ultime previsioni dell’istituto di Washington, che prevedono crescita +3,1% per il 2015-2016, restano comunque più alte di quelle della Fed.
Lo fa tramite fondi comuni. Prossima tappa: comprare singoli titoli. Amplificherebbe il sentiment pro asset rischiosi, indebolendo lo yen.
Quali asset evitare e su quali investire. Tra Usa, Europa e Asia, fondamentale valutare i rischi relativi a politiche monetarie ‘eccessive’. Lettura sconsigliata a chi gestisce meno di 10 milioni di euro.
Leggi tutte le previsioni di mercato: possibile peggioramento del quadro macro Usa e spostamento del focus sul tema del tetto del debito. Prese di profitto sui titoli azionari e spread italiano sotto i 350 punti base.
Urgono cambiamenti per iniettare liquidita’ nell’economia: Draghi segua esempio di Usa e Giappone. Lisbona e Madrid sono l’esempio che tagli e riforme non bastano. Per la prima volta critica aperta del conservatore a Germania e paesi fautori del rigore.
I prezzi dei titoli pubblici a 2 anni hanno subito il calo piu’ pesante da settembre 2002. Ingenti smottamenti di denaro nel mercato di bond, azioni, valutario e contratti per assicurarsi contro un default. Foto: Kuroda, n.1 della Banca centrale.