Boris Johnson pagina 10
Un accordo migliore o niente pagamento del conto di divorzio. Mette subito sul tavolo “l’arma dei soldi”, Boris Johnson, favorito nella corsa per la successione a Theresa May come leader dei conservatori e prossimo primo ministro del Regno Unito – che sfida l’UE: “I nostri amici e partner devono comprendere che questo denaro resterà custodito qui
La Brexit non è una “minaccia per la prosperità ” britannica: lo ha detto l’ex ministro Boris Johnson, deciso sostenitore della campagna Leave e fra i più accreditati successori della premier May, che ha annunciato le sue dimissioni venerdì. La Gran Bretagna, ha detto Johnson durante un evento tenutosi in Svizzera, raggiungerà “una fantastica relazione di
May se ne va e potrebbe rimpiazzarla l’ex sindaco di Londra Boris Johnson (nella foto). Incertezza peserĂ sulla sterlina. Aumentano i rischi di recessione.
Non basta a sbloccare impasse: sterlina ai minimi di 4 settimane. Governo intanto rigetta formalmente la petizione in favore della revoca dell’articolo 50.
Boris Johnson ha pronunciato un discorso dai toni accesi al congresso dei Conservatori, che vede contrapposte correnti sui negoziati con l’Ue. Premier sulla graticola.
Il comportamento sui mercati della divisa, colpita da dati macro e incertezze politiche, ricorda quello delle valute emergenti. Premier May, che deve vedersela con rivolta interna dei suoi, farĂ la fine di Thatcher?
“Non è troppo tardi per salvare la Brexit”, dice in aula in un appello accorato ai deputati Boris Johnson, il segretario britannico degli Esteri uscente. Il Regno Unito fa ancora in tempo, secondo Johnson, uno dei fautori convinti della Brexiteer fin dall’inizio, a difendere il genere di Brexit e la “visione gloriosa” per il Regno
Presentato documento faro sulla Brexit: banche UK lasceranno unione bancaria europea, fine libera circolazione persone ma niente visto per alcune categorie. Governo giudicato “molle” dai “Brexiteers”, che accusano premier di aver violato la costituzione.
Così avrebbe detto il ministro degli esteri inglese Boris Jhonson a circa 20 commensali ad una cena privata organizzata dall’Institute of Directors.
Skripal e la figlia potrebbero essere stati esposti all’agente nervino che si crede responsabile della loro morte tramite l’impianto di aerazione dell’auto