Boris Johnson pagina 6
Grande attesa in Gran Bretagna per l’accordo sulla Brexit del primo ministro britannico Boris Johnson. L’intesa, secondo quanto riferito dal portavoce del premier britannico, sarà presentata venerdà alla Camera dei Comuni.“Abbiamo in programma di iniziare il processo prima di Natale e lo faremo in conformità con la Costituzione”, ha precisato.
Le elezioni in Gran Bretagna hanno visto il trionfo di Boris Johnson e dei conservatori: “Con l’uscita dall’Ue andremo fino in fondo”, ha spiegato il primo ministro. Ma le cose cambieranno davvero? Ne abbiamo parlato insieme a Massimo Siano, nuovo direttore generale Sud Europa di AMUN, che per molti anni ha vissuto a Londra. “Il risultato elettorale
Con la vittoria di Boris Johnson alle elezioni, ora la Brexit è realtà e il prossimo 31 gennaio 2020 Londra uscirà dal mercato unico.
I conservatori si assicurano la maggioranza assoluta. Debacle per i Labour. Il premier: “il Regno Unito lascerĂ l’Ue il prossimo 31 gennaio”.
Seggi aperti oggi, giovedì 12 dicembre in UK: ecco cosa succederà alla Brexit se vincono i Conservatori e cosa se vincono i Laburisti.
Il margine dei vantaggio per i conservatori di Boris Johnson, però, si è ridotto di ben 3 punti rispetto all’ultimo fine settimana
A cura di Peter Kinsella, Global Head of Forex Strategy di Union Bancaire Privée (UBP)Secondo gli ultimi sondaggi, ci sono buone possibilità che nel Regno Unito il partito conservatore riuscirà a tornare al Governo raggiungendo nelle prossime elezioni una discreta maggioranza. L’ultima analisi di YouGov dà al partito conservatore un vantaggio di nove punti rispetto al
Secondo un sondaggio condotto da YouGov per il Times di Londra i Conservatori guidati da Boris Johnson conquisterebbero, se si votasse oggi, una larga maggioranza con 359 seggi, contro i 211 dei Laburisti, i 43 dei nazionalisti scozzesi i 13 dei liberaldemocratici. Si tratterebbe di un margine di maggioranza pari a 68 seggi, un’impresa che,
Nell’ambito dei suoi sforzi per assicurarsi che la Gran Bretagna lasci l’Unione europea, il primo ministro britannico Boris Johnson ha detto che chiederà al parlamento di dare il via libera a elezioni anticipate il 12 dicembreSe i parlamentari “vogliono veramente più tempo per studiare questo eccellente accordo, possono averlo, ma devono accettare elezioni generali il 12
Secondo le prime indiscrezioni, Bruxelles sarebbe pronta a concedere proroga fino a febbraio.