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Giornata tendenzialmente positiva per i listini asiatici. Gli indici hanno registrato un rialzo dopo che il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che Pechino e Washington hanno avuto “discussioni costruttive” sull’accordo di Fase 1 nel fine settimana.Alla Borsa di Tokyo, l’indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,49%, a 23.416,76 punti. Si muovono in territorio
Prevale il segno piĂą sulle Borse asiatiche, orfane di Tokyo chiusa per festivitĂ . Sui listini orientali sembrano prevalere rinnovate speranze sulle trattative commerciali Usa-Cina, che tuttavia da mesi mostrano andamenti molto volatili. Shanghai si attesta al piĂą 0,58%, Hong Kong al +1,39%. La sudcoreana Seul segna un piĂą 1,43%.
Chiusura mista per le Borse asiatiche. A Tokyo, l’indice Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,33% a 22.850 punti, mentre il Topix sale dello 0,12% a 1.072 punti. In vantaggio le borse cinesi sulle indicazioni giunte dai dati del PMI manifatturiero, con Shanghai che guadagna l’1% e Shenzhen l’1,29%. Stesso trend Taiwan +0,36%.
Chiusura in rosso per i mercati azionari cinesi. A fine seduta l’indice composito di Shanghai ha perso lo 0,87% attestandosi a 2.954,18 punti mentre quello di Shenzhen ha ceduto lo 0,94% a 1.642,68 punti. Segno meno anche ad Hong Kong dove l’indice Hang Seng ha limitato le perdite allo 0,39%, chiudendo a 26.786,76 punti.
Avvio di settimana effervescente per le principali borse asiatiche rinvigorite dalle speranze per un accordo sui dazi tra USA e Cina. La Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per festività . In rialzo Seoul (+1,20%) e Taiwan (+1,66%). Shanghai +1,21% e Shenzhen +1,29%. Mentre Hong Kong sale dello 0,95%. Bene anche Mumbay (+0,42%) e Sydney (+0,54%).
I maggiori listini asiatici hanno concluso la seduta di venerdì in forte rialzo o si avviano a una conclusione delle contrattazioni in territorio ampiamente positivo. Il Nikkei giapponese ha archiviato la seduta con un rialzo dell’1,56%, mentre lo Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con un rialzo del 2,45%. A un’ ora dalla chiusura
Chiusura in rosso per le borse cinesi, penalizzate dell’incertezza legata all’impeachment del presidente Usa Donald Trump. Al termine degli scambi a Hong Kong l’indice Hang Seng ha ceduto l’1,3% chiudendo a 25.945,35 punti. Male anche i listini della Cina continentale con l’indice composito della Borsa di Shanghai che ha chiuso in calo dell’1% a 2.935,43
Avvio di settimana col segno meno per le principali borse asiatiche, orfane oggi della piazza di Tokyo rimasta chiusa per festività . Pesanti le piazze finanziarie cinesi, con Shanghai che segna un -1,38% e Shenzhen un -1,44%, mentre Taiwan cede lo 0,16%. Limature per Seul -0,02%.Segno meno anche tra le altre borse che chiuderanno più tardi le
Si muovono in ordine sparso le borse asiatiche, che complessivamente hanno retto allo shock dell’impennata dei prezzi del petrolio. Tokyo è rimasta chiusa per festività mentre Shangai +0,03%, Shenzen +0,48% e Seul +0,41%. Controcorrente Hong Kong -1,12%,
I mercati asiatici hanno chiuso la seduta in rialzo reagendo positivamente alla decisione americana sul rinvio di alcuni dazi sui prodotti cinesi. Il Nikkei giapponese ha chiuso in rialzo dello 0,86%; Taiwan dello 0,63%; il mercato australiano dell0 0,26%. Si avviano poi a un chiusura positiva anche l’Hang Seng di Hong Kong, attualmente a +0,55%,