Brent pagina 21

Sia per i prezzi del Brent che per il contratto scambiato a New York.

E’ il più grande accordo della storia siglato nel comparto dei servizi petroliferi.

E nel terzo trimestre profitti pari a 1,71 miliardi (-57%). In rialzo indebitamento finanziario netto.

Sesta seduta consecutiva in calo per il greggio sulla scia di un’offerta maggiore della domanda. Prezzi in calo del 15% dal picco di giugno a 115 dollari.

Europa cauta su voto indipendenza Scozia. Moneta unica scende fino a $1,2870 poi risale. Il tasso sul decennale si attesta al 2,36%. Mps cede oltre il 4,5%.

A spingere in calo i prezzi, le incertezze sull’economia globale e le tensioni sul fronte geopolitico internazionale.

Mosca avrebbe smesso le esercitazioni militari al confine con l’Ucraina. Produttività del lavoro sale oltre le attese. Rendimenti T-bond 10 anni tornano sopra 2,4%.

Nell’intraday il listino tecnologico ha raggiunto livelli che non vedeva dal 2000. Giù le quotazioni del petrolio.

Brent sotto i 110 dollari al barile. Bce sta considerando la possibilità di chiedere maggiori informazioni sui prestiti accettati come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento.

Ma prezzi non tengono conto del fattore di rischio del voto. Differenziale tra Btp e Bund decennali a 305 punti base. Rendimenti al 4,43%, ai minimi da fine novembre 2010 (vedi grafico). PMI: dati aziende svelano il vero stato di salute dell’economia.