Brent pagina 22
In settimana atteso voto del parlamento tedesco su accordi su Grecia. Euro prossimo ad 1,29. Rendimenti decennali in rialzo al 4,74% in attesa della nuova asta di titoli di stato italiani.
Da quel momento interrotti gli scambi da Kirkur, nel nord del paese. La deflagrazione e’ avvenuta in Turchia nel canale piu’ grande tra quelli utilizzati per le esportazioni di greggio.
A legislazione vigente tra il 2012 ed il 2013 si assisterebbe ad un forte calo del deficit di bilancio pari al 4% del Pil. Impatto negativo sull’economia, stimata in calo dell’1,3% nel primo semestre 2013.
Primo catalizzatore: l’arrivo della portaerei Enterprise al Canale di Suez. A quel punto rimarranno sei date possibili. L’impatto sui mercati e sugli equilibri mondiali sara’ tremendo: VIDEO
timori che il paese non sia in grado di tornare presto sul mercato e che sia quindi costretto a richiedere un altro pacchetto di aiuti. Lo spread portoghese vola fino a 1210 pb per poi chiudere poco sotto.
Fiducia che i governi Monti e Papademos riescano ad implementare le misure necessarie per stabilizzare i due paesi. Migliora l’outlook dell’area unica. Nikkei (+1,05% in chiusura). Euro a $1,3754.
Mercoledì giorno di test per la fiducia degli investitori. Attività manifatturiera cinese in ripresa. Bene anche esportazioni Giappone. Hong Kong (+4,21%) Nikkei (+1,90% in chiusura). Euro a $1,3930.
Ancora in rialzo il differenziale Btp-Bund. Il ministro delle finanze Schaeuble non ha escluso la possibilità di utilizzo della leva per il fondo Efsf. Il parlamento approva l’allargamento del fondo.
Attesa su nuove misure per risolvere la crisi del debito e prevenire il contagio nel sistema bancario. Seul (+4,91%). Nikkei (+2,83% in chiusura). In ripresa le commodities. Eurodollaro a $1,3548.
Mercati intimoriti. Ancora tanta avversione al rischio, record per i rendimenti dei Treasury. Colpiti i titoli bancari. Nikkei (-2,21% in chiusura). Metallo giallo ben oltre $1.900. Eurodollaro a $1,4066.