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La locomotiva d’Europa affanna ancora e nel secondo trimestre registrerà una nuova contrazione. A pesare, dice la Bundesbank, il rallentamento nel settore industriale e la Brexit.Non si riesce ancora a intravedere una ripresa nel settore delle esportazioni e dell’industria”
Si fanno sempre piĂą grigie le prospettive economiche tedesche. ING: partenza di trimestre “orribile”. Bundesbank: il Pil 2019 non andrĂ oltre il +0,6%.
Drastico taglio delle previsioni sulla crescita tedesca da parte della Bundesbank, che ha rivisto a +0,6% dall’1,6% le stime sul Pil 2019. Lo scorso anno il Pil aveva segnato un aumento dell’1,5%. Rivista al ribasso anche la crescita 2020: a +1,2% da +1,6%. A dicembre, la banca centrale tedesca stimava +1,6% per quest’anno e per il
Il rallentamento della crescita in Germania dovrebbe persistere almeno nel primo semestre 2019. Così la Bundesbank nel consueto bollettino mensile in cui sottolinea come l’economia tedesca ha fatto registrare sì un chiaro rallentamento nel corso degli ultimi mesi ma non vi sono segnali che questo rallentamento si stia tramutando in una recessione vera e propria.
L’economia tedesca subirà un rallentamento nei prossimi anni. Lo ha confermato la Bundesbank, riducendo le previsioni della sua analisi semestrale, dopo i dati deludenti negli ultimi mesi.La banca centrale tedesca vede per quest’anno una crescita all’1,5%, sotto le previsioni precedenti al 2% e all’1,6% nei due anni successivi, dai precedenti 1,9% e 1,6%.
Per Karsten Wendorff, il problema dello spread potrebbe essere risolto attraverso un investimento forzoso dei risparmiatori italiani in titoli dello stato
La crescita dell’economia tedesca si è arrestata nel terzo trimestre del 2018. Lo dice la Bundesbank secondo cui il rallentamento è dovuto in gran parte alle difficoltà dell’industria automobilistica nell’adattarsi alle nuove procedure di test delle emissioni, con conseguenti “segni profondi” sulla produzione industriale
Ma la cancelliera tedesca pensa al numero uno della Bundesbank a come futuro presidente della Commissione Europea, al posto di Junker
Secondo Weidmann il governo dovrà intervenire con prontezza perché la Bce non avrà grande margine di manovra, dal momento ci vorrà del tempo per normalizzare politiche monetarie.
La Bundesbank ha rivisto pesantemente al ribasso le sue previsioni sul Pil tedesco, che ora è visto al 2% dal 2,5%  stimato in precedenza, La Banca centrale tedesca ha motivato questa decisione con la necessita di incorporare la debolezza del crescita riscontrata nel primo trimestre del 2018 e le molteplici “incertezze” sull’economia.Riviste al rialzo le stime per