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Così il numero uno della Bundesbank nel corso di un’intervista al quotidiano Repubblica
L’AD di FCA: “Sono problemi nostri. Conoscendo i limiti della struttura finanziaria dobbiamo fare il meglio che possiamo per incoraggiare aziende ad investire”.
Weidmann si distacca da Padoan: ” Condivisione rischi è un forte incentivo a rispettare le regole? Non sarei tanto ottimista”. Italia ha violato patti piĂą volte.
Così il numero uno della Bundesbank all’inaugurazione di un convegno a cui partecipa anche la direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde.
I banchieri centrali non sono infallibili e gli effetti collaterali di tassi negativi e Quantitative Easing non possono essere ignorati.
“E’ probabile che la graduale ripresa della zona euro continui nel resto di quest’anno e nel 2017”: così il numero uno della banca centrale tedesca, Jens Weidmann.
La banca centrale tedesca ha rivisto al ribasso le previsioni sull’inflazione per quest’anno e il successivo. La decisione rende più difficile il compito di Jens Weidmann, che non potrà più opporre resistenza a eventuali nuove misure di stimolo di Draghi che dovrebbe potenziare il Quantitative Easing e impore tassi sui depositi ancora più negativi.La Bce
Secondo gli economisti se i prezzi al consumo sono in ripresa è soltanto grazie a fattori temporanei. Dopo Kuroda, anche Draghi farà fuoco a marzo.
Rimpatriate altre 210 tonnellate da Parigi e New York. Entro il 2020 vuole possedere piĂą della metĂ del suo oro. Cosa significherĂ questo per la stabilitĂ dei prezzi?
Una ragione valida in più – oltre alla disponibilità di nuove previsioni su economia e inflazione fino al 2018 – per credere in nuove misure di stimolo monetario da parte della Banca centrale europea alla riunione di marzo, come ventilato da Mario Draghi ieri, è che Jens Weidmann, il falco numero uno della Bundesbank tedesca che