Cipro pagina 7
Ottanta anni fa il presidente americano Franklin D. Roosevelt proibì il possesso del bene prezioso, in piena emergenza nazionale. Un caso del genere potrebbe ripetersi? Come tutelarsi? Opinione di Ben Traynor.
A repentaglio la ripresa dell’economia dell’Eurozona attesa per la seconda metà del 2013. Ma “politica accomodante fino a quando ce ne sarà bisogno. Siate però consapevoli di quanto possiamo e non possiamo fare”. Il costo del denaro si trova ai minimi assoluti da ormai luglio 2012. Euro scende nuovamente sotto $1,28. “Tasso cambio non è un target”. “Cipro non è un modello” per i piani salvataggio. “No comment su Italia”
E’ l’unica opzione rimasta. Dal momento che Italia, Cipro e Spagna non hanno la forza politica per portare cambiamenti a Bruxelles e Francoforte, devono lasciare l’area euro. Unione bancaria? Le misure senza precedenti imposte a Cipro vanno nella direzione opposta.
Padre e figlio hanno appena venduto una Porsche Cayman S del 2007 per circa 300 “monete online”. L’equivalente di 39 mila dollari. La cui bolla e’ dovuta al prelievo forzoso imposto a Cipro, ma anche all’avvicinarsi del limite dell’offerta di Bitcoin in circolazione.
A Francoforte oggi si riunisce il consiglio direttivo della Bce. Per gli esperti di mercato i tassi resteranno confermati allo 0,75%. Ma alcuni strategist vanno oltre e prevedono sorprese. Se non ora, presto. Crisi Cipro e impasse Italia in primo piano.
La soluzione adottata per salvare le banche di Cipro fara’ emigrare una parte dell’attività bancaria dove gli istituti sono più solidi. Potrebbe poi cambiare il modo in cui verranno affrontate le prossime crisi nell’area euro: di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi.
Di tanto potrebbero venire ridotti i conti sopra i 100 mila euro per effetto delle condizioni imposte dal piano di aiuti internazionali per scongiurare la bancarotta del paese. Fiducia nel sistema bancario ai minimi.
Non saranno dei santi, ma chi tra loro ha tenuto i soldi nel paese fino al momento in cui glieli hanno portati via è gente abituata a non andare per il sottile quando vanno prese decisioni rapide. Perché non sono scappati alle prime avvisaglie della crisi? L’opinione di Alessandro Fugnoli (Kairos)
Nella World Economic League Table, il nostro paese scivola all’ottavo posto in termini di Prodotto interno lordo. Dietro incalzano Russia e India: evidentemente si temono i risultati aggiornati a tutto il 2012.
Negli ultimi anni, a fronte dell’accelerazione della globalizzazione dell’economia si è assistito a un indebolimento dello stato-nazione. Il caso di Cipro e della fuga dei capitali russi nel paese europeo ne è un chiaro esempio. Nella foto: Vladimir Putin