Credit Suisse pagina 17
Gli analisti di Credit Suisse continuano a preferire il franco svizzero e lo yen giapponese a al dollaro asutrialiano e a quello neozelandese. È quanto scrivono in una nota, specifando che l’euro potrebbe subire un tonfo in aprile per via delle elezioni italiane (“comprare nelle fasi calo”) mentre il dollaro non viene considerato a buon mercato alla luce
Dopo i risultati elettorali, l’agenzia di rating lancia l’allarme mentre la sorella S&P non prevede nessuna modifica nel giudizio sul debito. Credit Suisse boccia il rating di Borsa.
Gli analisti di Credit Suisse diventano più pessimisti sull’azionario italiano. All’indomani delle elezioni politiche, gli esperti della banca svizzera hanno tagliato ad “underweight” il rating su piazza Affari anche alla luce della sovraperformance (pari al 5%) realizzata da listino milanese fino ad oggi rispetto all’Europa.“Il rischio piú grande è che uno stallo prolungato sullo scenario politico italiano rallenti o addirittura
Terzo anno in rosso per Credit Suisse. La seconda banca elvetica ha comunicato oggi di aver chiuso il bilancio 2017 con una perdita netta di 983 milioni di franchi svizzeri.A pesare sui conti, gli oneri legati alle imposte – da imputare alla riforma fiscale americana – che sono ammontati a 2,7 miliardi. Il guadagno prima delle tasse è
Patrice Lescaudron è colpevole di aver distolto milioni di franchi dai conti dei clienti per coprire le sue crescenti perdite commerciali
Digitalizzazione medica, robotica e sicurezza sono alcune delle soluzioni di investimento su trend macro a lungo termine su cui punta Credit Suisse AM: VIDEO.
Non solo big come Credit Suisse, anche investitori finiscono nella trappola della volatilità: “ho perso 4 milioni, tre anni di lavoro e il denaro di altre persone”.
Dopo l’impennata clamorosa della volatilità fino anche a 50 punti, sui mercati c’è il timore che gli emittenti di fondi che speculano al ribasso sul VIX ricorrano alla liquidazione. Stanno infatti saltando i primi fondi che ricalcano la performance della volatilità, ma all’inverso. Gli sponsor e gestori dei fondi hanno il potere di chiudere l’attività
Secondo gli analisti in Italia dopo il 4 marzo verrà a crearsi un parlamento sospeso, cioè senza che nessuna coalizione riesca ad ottenere la maggioranza.
Al giorno d’oggi l’offerta di prodotti che un emittente propone ai propri clienti non può più prescindere dalla possibilità di utilizzare la volatilità a proprio favore in un’ottica di breve-medio termine. Per allinearsi a tale tendenza Credit Suisse ha annunciato l’emissione di una nuova serie di Certificati di tipo Investment che offrono la possibilità di ricevere premi