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Un italiano su due teme che in futuro non sarà in grado di garantirsi “condizioni di vita dignitose”. Aumenta scetticismo verso ricette anti-recessione.
Dopo essere stata spodestata dal trono di prima città al mondo per i giochi d’azzardo ha dovuto reinventarsi: diventando un centro per la vita notturna pieno di club e discoteche.
Il discorso del presidente Giuseppe Vegas (nella foto). Che afferma anche: attenuato, l’effetto contagio che “dopava” lo spread “oggi dobbiamo guardare alla parte di spread che è imputabile solo a noi stessi”. Ovvero a disoccupazione e imprese fallite. “Tregua mercati è fragile” nonostante Bce.
La reazione dei principali rapporti di cambio dopo il dato sul mercato del lavoro americano. Analisi tecnica e i target da tenere in considerazione per fare trading.
Modifiche incisive o no? In realtà alcuni aspetti decisi dall’ex ministro del Lavoro non dispiacciono. Il governo potrebbe cambiare alcune norme ma in modo transitorio, soltanto finché dura la crisi.
Secondo la Commissione europea, l’economia italiana segnerà una ripresa +0,7% l’anno prossimo. Peggio la disoccupazione, fino al 12,2%. Unica buona notizia: deficit sotto 3% nel 2013 e 2014: vicina uscita procedura, si libereranno almeno una decina di miliardi di euro. Tagliate stime intera Eurozona.
Tenendo conto anche di altri marchi, nel mese sono state immatricolate 116.209 nuove vetture, in calo -10,83% su base annua. La crisi morde, i soldi per comprare auto mancano, italiani travolti dalle tasse.
Nicola Carrano, 62, operaio, si è impiccato dopo essere stato licenziato dalla ditta di calcestruzzi. Ditta costretta a chiudere e poi fallita. Sui manifesti mortuari: “Da parte della famiglia Carrano: tutto questo a causa dello Stato. Grazie“.
Polonia spaccata a metà: da un lato i politici, che fanno notare come il rischio di una rottura dell’Eurozona sia sceso in modo notevole. Dall’altro i cittadini, con i numeri dei sondaggi che parlano chiaro.
Europa spaccata a metà: da un lato paesi come Austria, Germania e Lussemburgo, dove il mercato del lavoro è sotto controllo. Dall’altro Spagna, Grecia, Portogallo e Italia: qui la disoccupazione giovanile vola oltre il 38%. GUARDA GRAFICO.