D’Alema pagina 2
La forza di sinistra supererebbe 5% per entrare in Parlamento ma sarebbe destinato alla marginalità. Restano da convincere Civati, Vendola e Pisapia.
“Pd non ha una segreteria, ma fiduciarie del premier” e il partito “finisce per avere una vita stentata”, dice il dinosauro. “Si’ certo, con il 41%”, rispondono i renziani.
L’ex presidente del Consiglio guida la Foundation for European Progressive Studies (Feps), che dal 2008 ha ricevuto dall’Ue 16,7 milioni di euro.
“Con quella bocca può dire ciò che vuole. Salvo poi dimenticare che in gran parte le cose che ha detto a Firenze sono patrimonio consolidato del Pd”.
“Gli consigliai di fare un gesto, di cambiare lo scenario, di candidare Rodotà. “Siamo stati incapaci di intercettare un bisogno di cambiamento”.
Il presidente del Consiglio è occupato a New York e rilascia dichiarazioni scontate. L’ex premier si difende: “fu deciso che il governo non dovesse intervenire”.
Raggiunto un accordo per il giorno in cui la Giunta per l’immunità del Senato si esprimerà sull’agibilità politica dell’ex premier.
Gli italiani furono i più veloci a corteggiare il regime. Imponente flusso di esportazioni, noi al primo posto tra gli europei. A guadagnarci, Finmeccanica. Finanziato anche Saddam Hussein.
Ma l’ex segretario del Pd rifiutò. “Un colloquio teso tra due compagni-amici che sono ormai vicini alla rottura“, scrive Il Fatto Quotidiano. L’ex premier Massimo smentisce.
La sparizione del Professore decisa da Pd e PdL è del tutto funzionale – anzi indispensabile – allo sforzo cosmetico che deve far apparire tutti nuovi, buoni, vitali e armoniosi.