D’Alema pagina 3
Lunedì la fiducia. Impazza il totoministri, ma è subito scontro con il Pdl. Per l’Economia si fanno i nomi di Pier Carlo Padoan (Ocse) e Fabrizio Saccomanni. Per altri dicasteri, scalpita Santanchè. Ma il premier vuole “volti nuovi”. E Monti? Pdl vuole restituzione Imu: fattibile? Letta favorevole a “rimodulazione”. Intervento sul cuneo fiscale. Sel, Lega e M5S all’opposizione.
Napolitano e’ il 12esimo Presidente della Repubblica. Le Caste di centro-destra e centro-sinistra, con un accordo disperato, confermano al Colle, per il secondo mandato (a termine) un uomo di 88 anni. Crisi epocale, fatto storico. Il Capo dello Stato ha chiesto garanzie preventive per la formazione del nuovo governo, con premier Amato o Cancellieri o E. Letta e maggioranza di larghe intese Pd, Pdl, Lega, Scelta Civica. Berlusconi vince 6-0, 6-0 senza neanche scendere in campo, il Pd ormai imploso. Drammatica fotografia di un’Italia bloccata, ostaggio dei “poteri forti”, incapace di guardare avanti. Grillo urla: “è un golpe”. Ma serve altro.
Nulla di fatto al primo giorno: 418 bianche, 230 voti a Rodota’. E ora si punta ai veri candidati di sempre. Renzi: fine non era abbattere Marini. Pd per rinvio di qualche ora del 4/o voto, no Pdl. Monti propone Cancellieri. Berlusconi: “Se intesa impossibile, allora elezioni politiche a giugno”.
In calo le azioni di Emma Bonino: nessuno crede veramente che ce la farĂ . Sul bis di Napolitano, gaffe capogruppo M5S Roberta Lombardi: “lasciamolo andare, ha 87 anni, si goda la vecchiaia”. I broker britannici scommettono su Prodi.
Per l’ex premier il sindaco di Firenze è “una delle personalita’ importanti di questo partito”. E ancora: “Io non ho mai attaccato Renzi, era Renzi che attaccava me. Io mi sono auto-rottamato, ho promosso il rinnovamento”. VIDEO
Dopo l’incontro con Berlusconi, il segretario Pd pronto a offrire una rosa di nomi per il Colle: oltre a Marini, D’Alema, Prodi, Bonino, Grasso, anche il presidente del Censis e forse…lui stesso.
Missione impossibile per il leader del PD, che prova a spuntarla dove fallirono De Gasperi, Fanfani e Forlani. Nessuna sorpresa sui candidati: Massimo D’Alema, Giuliano Amato, Franco Marini. In discesa le quotazioni di Bonino, Grasso e Prodi.
La priorità è il Quirinale. Sotto il Colle è partito ufficialmente il toto-nomine per il prossimo settennato. Si spazia dai tecnici come Ignazio Visco ai politici garanti agli occhi dell’Europa, come Romano Prodi. Ma in corsa anche tante donne: Bonino, Cancellieri, Severino. Si vota il 18 aprile.
La frase rivolta anche a Monti e D’Alema. Tutti, tuona il leader del Movimento 5 Stelle dal suo blog, hanno governato per 20 anni a spese dei “figli di ‘NN'”. Che, sottolinea, “hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi“.Le 30 ragioni per votare no a fiducia Bersani.
Amato, Prodi o D’Alema: per scongiurare una rottura della moneta unica, sara’ un entusiasta fautore dell’euro, come fu Ciampi, e un “servo” dei poteri forti finanziari. L’opinione di Ida Magli.