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Anche se nel terzo programma di aiuti non ha messo un dollaro, l’Fmi “resterà nella partita”. Unica condizione: sostenibilità nel tempo del debito ellenico
Strumenti finanziari di questo tipo ammontano a $1,2 milioni di miliardi nella peggiore delle ipotesi. Confronto con gli altri mercati – anche col debito – è impressionante.
Parlamento intanto respinge piano di bilancio: pacchetto di aiuti Fmi a rischio. La situazione precipita e si accentuano frizioni con Mosca.
Molte banche della Spagna avrebbero effettuato prestiti ipotecari “abusivi”, accordi in cui i clienti finiscono per pagare tutto. Commissione Ue lancia l’allarme.
È l’allarme lanciato da S&P: più del 50% del debito emesso dalle aziende petrolifere è a rischio insolvenza. Nel settore dei metalli la situazione è ancora più grave.
Il gruppo leader nella produzione di materie prime ha così annunciato un taglio del target di riduzione dell’indebitamento
MILANO (WSI) – Sergio Marchionne ha anticipato gli obiettivi di Fiat Chrysler in un incontro con gli investitori organizzato dalla Goldman Sachs venerdì scorso. Nei piani di Fca vi sono la riduzione degli oneri finanziari netti dagli oltre 2 miliardi l’anno attuali a 1,3 nel 2018, per raggiungere una posizione finanziaria attiva per 2 miliardi. Il
Ecco il pericolo più grande per l’economia mondiale, spiegato in due grafici.
Non è un caso che il numero di fallimenti sul debito abbia iniziato a crescere progressivamente in concomitanza con il drastico crollo delle quotazioni del petrolio.
Piovono commenti e critiche. E uno gli dice: ”Amico, avresti dovuto rispamirare l’appello su GoFundMe per le spese di divorzio, non per E-Trade”