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Il riferimento è alle ultimi indicazioni di crescita, che danno l’economia italiana ferma o in recessione.
Wsi ha intervistato l’economista Alberto Alesina per parlare di austerità e problemi di sviluppo dell’Italia
Si tratta della seconda revisione al ribasso da febbraio. Nelle stime dello scorso dicembre, si stimava un Pil in aumento dell’1,1%.
Alla luce dei dati macro recenti Ocse vede -0,2% mentre per gli economisti di Ing reddito di cittadinanza e accordo Cina-Usa potrebbero evitare recessione.
Dopo la flessione dello 0,1% del Pil nel quarto trimestre 2018, ‘economia italiana si avvia a chiudere il primo trimestre 2019 con un’ulteriore contrazione. Così gli analisti di Ihs Markit dopo che ieri l’Istat ha confermato lo scivolamento dell’economia in recessione nella seconda metà del 2018, pur con una revisione del dato dell’ultimo trimestre rispetto
Pesante revisione al ribasso della crescita da parte dell’agenzia di rating, che ora vede un Pil a zero per quest’anno e vede rischio elezioni.
La banca americana sottolinea il rischi futuri per le banche (francesi e spagnole soprattutto) che hanno in pancia Btp. Poi però ne suggerisce l’acquisto.
Nuove notizie negative arrivano oggi per l’economia italiana. L’indicatore anticipatore ha registrato una marcata flessione, prospettando serie difficoltà di tenuta dei livelli di attività economica. Lo rileva Istat nella Nota mensile di gennaio sulla congiuntura italiana.
Senza clausole il conti pubblici potrebbero peggiorare in modo significativo. Ma con la super Iva, arriverà batosta per i consumi
L’agenzia di rating esclude per ora un peggioramento del giudizio nei confronti del debito sovrano. Ma la situazione resta sotto osservazione.