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Sesto calo consecutivo, al record dal 1992-1993. Su base trimestrale -0,9%. Nell’intero 2012 l’economia italiana si contrae -2,2%. Il risultato delle misure di austerity e di una politica economica concentrata tutta su tasse e non su crescita.
Il paese scandinavo ha il sistema fiscale “piu’ vicino all’ideale”, mentre la struttura francese non va nella giusta strada. Pressione fiscale resti sotto il 50% del Pil. Prossimo passo: tassare i ricchi. VIDEO
Economia e lobby, Piazza Affari e politica. Connubi che ormai sono sempre piĂą diffusi in Italia. L’ascesa di Giuseppe Orsi ad ad della societĂ della difesa sarebbe avvenuta con il pagamento di una tangente di 10 milioni al Carroccio e Comunione e Liberazione. Roberto Maroni strepita.
Nel discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente americano parla della necessitĂ di rilanciare il sogno americano, rafforzando la classe media“. Via metĂ truppe dall’Afghanistan.
Il 28% dei partecipanti a un sondaggio di Nielsen, quasi il doppio rispetto alla media europea e a quella mondiale, indica il posto di lavoro come la principale preoccupazione per i prossimi sei mesi. E l’austerity diventa la ricetta anche per le famiglie.
Dati molto migliori delle prospettive. Gli analisti avevano previsto un valore tra 50,5 e 50,6 punti dai 50,2 punti precedenti.
Gli analisti attendevano un dato in rialzo a 345.000 unitĂ dalle precedenti 330.000 unitĂ .
Trend peggiore dal secondo trimestre 2009. Numero shock: gli analisti avevano previsto una crescita compresa tra +1% e +1,1%, rispetto al +3,1% del terzo trimestre. E ora la domanda è: inizierà fase correzione mercati? guarda VIDEO.
Di fronte al ritrovato ottimismo dei mercati il guru di Wall Street Marc Faber è convinto che febbraio sarĂ un mese debole. “La stabilizzazione è solo apparente” in Europa e in America. Tutta colpa di Bce e Fed.
Tutte le principali istituzioni mondiali, dall’Fmi alla Bce per arrivare alla Bundesbank parlano di ripresa, e allo stesso tempo tagliano le stime. Mercati in rialzo: ma si è imparata o no la lezione degli ultimi anni? L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos