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Olanda respinge minaccia populista euroscettica: premier Rutte esce vincitore dalle elezioni, Geert Wilders secondo sotto le attese ma con +25% dei seggi.

Tanti gli appuntamenti cruciali del momento: dal rialzo dei tassi della Fed, alle elezioni in Olanda passando per la battaglia sul tetto del debito Usa.

Sollievo per l’Unione Europea e per i mercati: nel primo exit poll uscito dopo la chiusura dei seggi, il partito di centro destra del premier Mark Rutte è dato in testa con 31 seggi sui 150 a disposizione. La corsa è comunque agguerrita, almeno a giudicare dal sondaggio condotto su un campione ristretto di olandesi

Oggi 12,8 i milioni di elettori chiamati alle urne per rinnovare i 150 seggi della Camera Bassa e scegliere quindi tra la continuità di un governo e l’insofferenza per una questione migratoria.

I mercati dei bond europei sono sotto stress per via dell’avvicinarsi delle elezioni in Olanda e delle elezioni in Francia. Il Btp a un certo punto oggi rendeva anche più del 2,4%. Nonostante la polemica con la Turchia, che si pensava potesse favorire un partito contrario alle politiche di accoglienza dei migranti come quello di

Anche l’Olanda come l’Italia rischia l’ingovernabilità: tanti partiti e la possibile dispersione di voti potrebbe favorite l’estrema destra di Geert Wilders.

Solidarietà finanziaria sta per diventare la vittima più illustre e la più grave minaccia a lungo termine. Analisti consigliano di comprare Bund tedeschi e oro.