Eurogruppo pagina 15
Effetto Cipro sui mercati: analisi tecnica dei principali rapporti di cambio. Occhio al rapporto eur/usd (grafico a 4 ore) , alle resistenze e ai supporti. Focus anche su sterlina e yen.
Il Portogallo potrebbe chiedere un’estensione dei tempi del piano di salvataggio, a causa del peggioramento dell’economia Al centro dei colloqui anche la ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell’ESM.
Per Jeroen Dijsselbloem, 46 anni (nella foto), che subentra al posto di Jean Claude Juncker, le misure di austerity portano alla crescita. Sostenuto dalla Germania, è un altro falco che promuove il rigore.
Presidente Eurogruppo cita Marx e ricorda che la disoccupazione “superiore all’11% nell’Eurozona” è “un problema drammatico” che è stato “sottovalutato”. Vanno relizzate “politiche piĂą attive per il mercato del lavoro”.
A parte l’iniezione di liquidita’ per 45 milioni l’anno che sara’ annunciata oggi, quali ulteriori manovre l’Istituto potrebbe effettuare nei primi mesi del 2013? Atene riacquista 31,8 miliardi di bond. Euro oscilla intorno a $1,30.
Gli europei dovranno pagare di piu’ per i bond greci. Mentre dall’accordo sul buyback escono vincitori fondi come Third Point, Moore Capital Management, Appaloosa Management LP e Fir Tree Partners, che hanno scommesso per tempo contro il default.
Come da attese, la Reserve Bank of Australia ha abbassato il costo del denaro di 25 punti base per aiutare la ripresa. Da novembre 2011 sforbiciata di 175 punti base. Goldman Sachs ci aveva visto giusto: aveva consigliato di shortare il dollaro australiano.
E’ stato il meeting piĂą veloce degli ultimi tre anni. Cipro in standby, ancora nessuna erogazione dei prestiti. Ma gli istituti di credito ciprioti aspettano. Juncker (nella foto) pronto a cedere l’incarico.
“Se un giorno la Grecia riuscirĂ a farcela con le proprie entrate, senza contrarre nuovi debiti, allora dovremmo esaminare e valutare la situazione”. Posizione tedesca si ammorbidisce.
Barroso, presidente della Commissione Ue ha presentato il suo progetto di riforme che vuole sfatare il tabu’ dell’Europa a due velocita’, procedendo a “unione monetaria ed economica profonda”. Si va verso perdita di sovranita’ in materia di bilancio.