Eurostat pagina 6
Migliora il conto corrente destagionalizzato della bilancia dei pagamenti dell’Ue, che ha registrato un avanzo di 69,4 miliardi di euro (1,7% del Pil) nel terzo trimestre del 2019, in crescita rispetto a un avanzo di 43,5 miliardi di euro (1,1% del Pil) nel secondo trimestre del 2019 e da un avanzo di 42 miliardi (1,1%
A novembre i prezzi alla produzione industriale nella zona euro sono aumentati dello 0,2% e nella Ue dello 0,1%.Lo rende noto Eurostat secondo cui, rispetto a novembre 2018 i prezzi sono calati dell’1,4% nella zona euro e dell’1% nella Ue.
Ad ottobre l’indice che misura l’andamento dell’output del settore delle costruzioni segna una flessione dell’1,0% contro il rialzo dello 0,7% registrato in precedenza.Lo rende noto Eurostat secondo cui su base annua l’indice segna un rialzo dello 0,3% dopo – 0,7% precedente rivisto a -0,3%.
A novembre l’indice dei prezzi al consumo (lettura finale) tocca +1,0% come le stime preliminari. Lo rende noto Eurostat secondo cui l’indice core, sempre su base annua, segna +1,3% come le stime preliminari.Il rialzo è legato principalmente all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari non trasformati dell’1,8%, dallo 0,7% a ottobre.
Il costo del lavoro nell’area euro è salito del 2,6% e del 3,1% nella Ue 28 nel terzo trimestre del 2019. Lo rende noto Eurostat secondo cui il dato è in flessione rispetto a quello registrato un anno fa quando era a +2,8% nell’area dell’euro e +3,2% nell’Ue28.
In aumento nel terzo trimestre del 2019 il PIL della zona euro che, dice Eurostat, sale dello 0,2% come da attese.Su base annua il prodotto interno lordo segna un aumento dell’1,2% in linea con le stima flash e le attese.
Il numero degli occupati nella zona euro nel terzo trimestre è salito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (consensus +0,1%) dal +0,2% precedente.Così rende noto Eurostat secondo cui su base annuale il numero degli occupati è salito dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Aumenta la percentuale delle donne italiane al lavoro, anche se resta ampio il gap con il resto d’Europa. Nel 2018 – in base ai dati Eurostat – le donne attive nel mercato del lavoro (occupate e disoccupate) tra i 15 e i 64 anni erano solo il 56,2% del totale a fronte del 68,3% medio
Come da attese il tasso di disoccupazione della zona euro ad ottobre segna 7,5% in linea con la precedente rilevazione. Lo rende noto Eurostat.
L’indice dei prezzi al consumo della zona euro a novembre segnano +1,0% dopo lo 0,7% della precedente rilevazione.Il dato, reso noto da Eurostat, supera le attese che avevano stimato un +0,9%. L’indice dei prezzi al consumo core segna invece +1,3% contro +1,2% atteso su base annua.