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Maggior parte analisti non crede che Bce avrà coraggio di agire. Pesano FCA -5%, e Tenaris (-3%). Male la moda. Fermo l’euro, in calo il petrolio.
A rischio le esportazioni. Il commercio si è raffreddato a fine estate. Indice chimico è cartina al tornasole delle attività generali.
Il “cibo dello zar” non è entrato nella lista nera di Putin. Agroittica Lombarda continua a vendere uova di storione. Per farlo ha escogitato un sistema: VIDEO.
Non si può parlare di stagnazione o crescita anemica. È il calo più marcato dalla crisi finanziaria di sei anni fa. Guerra spietata per le quote di mercato.
Secondo l’Istat, lo scorso mese le importazioni sono salite del 5,6% mensile. Export giù dell’1,6%.
Senza una ristrutturazione del debito Tsipras si rimangerà accordi. In caso di default, sarebbe la Germania una delle economie più colpite.
È salito a 3,7 miliardi dai 3,5 miliardi di un anno fa. Esclusa energia, bilancia positiva per 7 miliardi. Grandi affari con Cina, Usa e UK.
Un quarto delle società esporta beni venduti da gruppi stranieri. Politiche non tengono conto del ‘carry along trade’. Commercio servizi va liberalizzato.
Nel primo trimestre l’avanzo commerciale raggiunge quota 16,4 miliardi di euro se calcolato al netto dei prodotti energetici.
Aggiustato all’inflazione, il Pil è sceso dell’1%, il calo più marcato da dicembre 2008. C’entrano le esportazioni nette.