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La moneta era scesa sotto $1,14 dopo ennesimo fallimento trattative (vedi grafico). Aumentano chance Grexit.
In considerevole calo l’import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%).
Con esportazioni aiutate dall’euro debole, Pil tedesco è aumentato piĂą del previsto. Molto piĂą modesta la crescita della Francia. Eurozona +0,3%.
Indice piĂą seguito per avere polso attivitĂ commerciali collassato ai minimi di sempre dopo dati Cina. Pessimo segnale per l’economia.
Prodi: recessione russa, “importazioni da Italia crolleranno almeno -50%”. Francia preme per fare passo indietro su sanzioni.
L’export ha segnato un tonfo -10,5% nei primi dieci mesi dell’anno.
Forte calo importazioni dall’Opec e dalla Russia.
Ue ne discuterĂ a Bruxelles. Gruppi export occidentali preoccupati. Fase stagnazione economia russa proseguirĂ anche nel 2015.
Crollo -5,8%. Inoltre, come dice il ‘numero uno’ del colosso francese EDF, il mercato energetico tedesco è “un disastro”.
Il saldo commerciale presenta un valore inaspettatamente positivo di 23,4 miliardi. Esportazioni +4,7%. Boom anche in Cina.