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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato le misure a sostegno dell’export nel corso del tavolo straordinario convocato alla Farnesina
Nel quarto trimestre dello scorso anno nei paesi del G20, calano le esportazioni (in dollari) segnando una flessione dello 0,1% e le importazioni dell’1,3% rispetto ai precedenti tre mesi.Così indica l’Ocse secondo cui le interruzioni delle catene produttive soprattutto in Asia sono a causa dell’epidemia di Covid-19.
A gennaio 2020, l’Istat stima un marcato aumento congiunturale, più ampio per le importazioni (+7,2%) rispetto alle esportazioni (+5,4%).Il saldo commerciale a gennaio 2020 è stimato pari a -280 milioni (-586 milioni a gennaio 2019). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +2.719 milioni per gennaio 2019 a +3.319 milioni per gennaio 2020).
A dicembre 2019 l’Istat stima una flessione congiunturale delle esportazioni (-0,9%) e un aumento delle importazioni (+0,8%). Nell’ultimo trimestre del 2019, rispetto al precedente, si rileva un aumento delle esportazioni (+0,9%) e una contrazione delle importazioni (-1,7%).A dicembre 2019 la crescita su base annua dell’export è pari a +4,2% ed è determinata dall’incremento delle vendite registrato
L’acquisizione della maggioranza del capitale della boutique online mira ad aumentare le potenzialità delle vendite online nel settore dell’arredamento
In calo a novembre 2019 l’export nella zona euro a -2,9% su base annua, toccando quota 203,7 miliardi di euro. Lo rende noto Eurostat secondo cui le importazioni invece calano del 4,6% a 177 miliardi di euro.
Le esportazioni italiane dirette verso i Paesi non-Ue si sono ridotte dell’8,1% a novembre, con una variazione su base annua del 3,1%. Parallelamente si sono ridotte anche le importazioni, con una variazione mensile negativa dello 0,9% e del 10,7% su base annua (in particolare grazie alle minori importazioni di energia, -20,7%).“L’ampia diminuzione congiunturale e tendenziale
Novembre migliore delle attese per la bilancia commerciale del Giappone. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), lo scorso mese la bilancia commerciale ha registrato un passivo di 82,18 miliardi di yen.Il dato si confronta con il surplus 15,7 miliardi di yen del mese precedente e con un deficit di 739,1 miliardi a novembre
Forte balzo in avanti del surplus della bilancia commerciale a ottobre. L’Istat stima una crescita congiunturale delle esportazioni nel mese del 3,1% e una flessione delle importazioni del -2,3%.Si stima – scrive l’Istat – che il surplus commerciale a ottobre sia aumentato di 4.229 milioni (a +8.057 milioni). Nei primi dieci mesi dell’anno l’avanzo commerciale
Nel terzo trimestre 2019, l’Istat stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Nord-ovest (+1,3%), il Nord-est (+1,0%) e per il Sud e Isole (+1,5%), mentre si registra un’ampia diminuzione per il Centro (-4,2%).Nei primi nove mesi dell’anno, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, si segnalano Lazio (+21,4%), Toscana (+17,1%), Puglia (+9,0%),