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Cala a febbraio il debito pubblico italiano che tocca quota 2.240 miliardi di euro, circa 10 miliardi in meno
Circa 2000 milioni a marzo 2017 rispetto allo stesso mese di un anno fa il fabbisogno statale.
Il debito pubblico italiano a gennaio aumenta di 32,7 miliardi, arrivando a quota 2250,4 miliardi di euro.
Peggiorano i conti pubblici secondo il MEF per cui il fabbisogno dei primi due mesi dell’anno in corso si attesta a 6.100 milioni, con un aumento di circa 700 milioni rispetto al primo bimestre del 2016.
A dirlo Bankitalia nel Supplemento finanza pubblica, fabbisogno e debito.
Il miglioramento del fabbisogno è in linea con la riduzione dell’indebitamento netto tra il 2015 e il 2016
Il debito pubblico dell’Italia sale a ottobre a 2.223,8 miliardi, in crescita di 11,2 miliardi su base mensile. E’ quanto emerge dal Bollettino statistico di Bankitalia.La crescita del debito si spiega con l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (per 8,4 miliardi, a 47,7 miliardi, contro gli 81,7 miliardi dello stesso mese dello scorso anno) e
Diminuisce il fabbisogno del settore statale nel 2015 ad agosto, passando dai 7.819 milioni di un anno fa agli attuali 6.700 milioni, mentre nei primi otto mesi dell’anno la riduzione si attesta a circa 2mila milioni, con un fabbisogno di 30.123 milioni. Lo si legge negli ultimi dati compilati dal Tesoro. Il saldo pubblico, sperimentando
2015 anno buono per il fabbisogno statale il cui miglioramento appare in linea con la riduzione del deficit tra il 2014 e il 2015 indicata nella nota di aggiornamento del DEF.
Aumentato di 3,3 miliardi rispetto a gennaio. Bankitalia: “Fabbisogno è stato contenuto per parziale rimborso prestiti a Grecia”.