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Ok dei sindacati del credito “senza se e senza ma” alla fusione Bpm-Banco Popolare. Così Agostino Megale, numero uno della Fisac Cgil:“Tutti i sindacati nazionali sostengono unitariamente la fusione senza se e senza ma nell’attuale scenario, che vede una parte del sistema bancario nella tempesta, siamo di fronte alla prima operazione di politica industriale vera,
Tra la crisi, ristrutturazioni, chiusure e trasferimenti il settore bancario ha subito una perdita in tre anni di 12mila lavoratori e altri potrebbero aggiungersi da qui al 2020.
Unicredit pronto a tagliare 5740 uscite a cui si aggiungono altre 540 definite nell’aggiornamento di piano industriale 2015-18 e ulteriori 400 derivanti dalla possibile cessione del ramo leasing.
E’ uno dei risultati raggiunti dal nuovo accordo tra sindacati e manager della banca, dopo 3 anni di stop alle trattative.
Ha preso il via a Milano il corteo. Si parla di adesione altissima, attorno al 90%.
Successo dell’iniziativa del sindacato dei bancari Fab: al posto del cash uno su 4 ha optato per contributi di sostegno a scuola o pensione.
Disdetto in via anticipata contratto collettivo dei bancari. La denuncia: Ma “la Banca D’Italia, che ha ribadito la soliditĂ del sistema bancario italiano, non ha nulla da dire?
Il presidente dell’Abi richiama i vertici delle banche sul versamento per il fondo nazionale per l’occupazione. Il colosso anglo-cinese continua a sprecare denaro dopo le truffe sui mutui immobiliari.