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Crisi: fallimenti in Italia in aumento del 12%

Record: in nove mesi numero di aziende costrette a chiudere ha sfiorato quota 10mila. Servizi e manifattura i settori piĂą colpiti.

Fallimenti crescono ancora, chiudono imprese storiche

Nei primi sei mesi del 2013 circa 6.500 procedure fallimentari, +5,9% rispetto all’anno scorso. Incidenza elevata in Lombardia.

I soggetti a maggiore rischio default

Tre banche europee e due stati americani: i loro possibili fallimenti sono i cinque eventi shock piĂą temuti dagli investitori creditizi.

Imprenditore fallito. Lo Stato gli deve un milione

La disperazione di un imprenditore di 39 anni, dopo il fallimento della sua azienda.

Ue: liquidare le banche senza far pagare i contribuenti

Incominciano a prendere forma i dettagli del meccanismo di risoluzione unica proposto dalla Commissione. I contribuenti non verranno piĂą sollecitati in caso di fallimenti bancari.

Ogni due ore falliscono tre imprese

L’anno dei record. Trentacinque fallimenti al giorno. Tessuto imprenditoriale italiano in agonia, oppresso da debiti e da crediti non riscossi. Milano e il triste primato.

Fallimenti imprese al record: +12% in primo trimestre

3.500 richieste, boom concordati preventivi (+76%). Il panorama imprenditoriale italiano al collasso tra procedure di insolenva e liquidazioni volontarie.

Italia è in credit crunch: “emergenza liquiditĂ ”

A lanciare l’allarme è Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria. La scarsitĂ  di fondi “contribuisce all’aumento dei fallimenti. Dopo Draghi, nuovo appello perchè le banche, che continuano a ignorare l’economia, facciano qualcosa.

Nota Fmi su Italia: su banche “sostanzialmente positiva”

Il comunicato è atteso per le ore 18. Immediata la reazione dei mercati, Borsa Milano azzera i cali, migliora lo spread. I funzionari del Fondo nel paese per valutare la stabilità del sistema bancario.

Banche Usa: migliore trimestre dallo scoppio della crisi

E’ il maggiore incremento dei ricavi in tre anni, da fine 2009. Profitti complessivi pari a 37,6 miliardi di dollari, in rialzo del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. Problemi per ancora 634 istituti.