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A gennaio 2018 l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce, passando da 116,5 a 115,5 punti.
Ma i consumatori sono ottimisti sull’impatto della riforma fiscale voluta dal presidente Usa Donald Trump
Secondo l’Eurostat, le vendite al dettaglio sono salite dell’1,5% dopo il -1,1% di novembre.
Sale a dicembre la fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia secondo quanto rende noto l’Istat.
La ripresa globale c’è, ma i millennials e i generation X rimangono notevolmente preoccupati rispetto alle loro prospettive future. Secondo il sondaggio globale effettuato nel primo trimestre 2017 da GlobalData, rispettivamente il 68% e il 67% dei generation Xers e dei millennials sono preoccupati di diventare disoccupati, rispetto al solo 58% dei Baby Boomers. “I
Giapponesi più ottimisti nel mese di novembre. È quanto rileva l’indice che misura la fiducia dei consumatori, salito di 0,4 punti attestandosi a 44,9 da 44,5 di ottobre. Lo ha reso noto l’Ufficio governativo, precisando che tutte le componenti sono migliorate.
La fiducia dei consumatori passa da 116,0 a 114,3 punti così anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese nel mese di novembre.
L’indice della fiducia dei consumatori è ai minimi a novembre passando da 109,3 a 106,6 appena, lo stesso livello registrato subito dopo il voto della Brexit.
L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi ha raggiunto quota 125,9 a ottobre battendo le aspettative del consenso Reuters che si aspettavano un dato limitato a 121. Si tratta del risultato migliore da quando è scoppiata la bolla dot com. Il dato include le aspettative dei consumatori Usa sui prossimi 6 mesi e il giudizio sulla
La fiducia consumatori nell’eurozona tocca i livelli più alti dal 2000.