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Entro il primo marzo dovrĂ essere trovato un accordo su aumento del tetto del debito. Ma per gli economisti non accadrĂ . “La Fed deve essere pronta allo scenario fallimento tecnico“. La soluzione…
E’ tutta in un grafico. Non sempre aggiustare il deficit significa tagliare le spese e avviare programmi dolorosi. La soluzione piu’ efficace per gli Usa e’ aumentare il tasso di crescita del Pil.
Parte la stagione dei bilanci relativi al quarto trimestre del 2012. Alcoa batte le stime, ma resta cauta sul 2013. Si prevede un aumento in media del +2,9% degli utili delle societĂ scambiate sullo S&P 500. Treasuries: peggior inizio anno dal 2009.
Dopo il fiscal cliff, ecco il prossimo rischio crisi. “Se il Congresso non concederĂ agli Stati Uniti la capacitĂ di pagare i propri conti in tempo, le conseguenze per l’economia globale saranno catastrofiche”. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama (nella foto in vacanza alle Hawaii) nel suo discorso radio settimanale.
Occhio a un titolo del Nasdaq con ottimi fondamentali, che ha realizzato in un solo giorno +10%. Le posizioni da aprire per il portafoglio ideale. Opinione di ElwaveSurfer
Sul rapporto euro/dollaro ci troviamo di fronte alla possibilitĂ di sfruttare la media oraria a 21 periodi ed i punti statici precedenti passanti per 1.3090 per impostare nuove vendite…
Spaccatura all’interno del Fomc: entro l’anno potrebbe finire il terzo round di QE (Quantitative Easing) attualmente da 85 miliardi di dollari al mese. Richieste sussidi deludono, ma il rapporto ADP mette in evidenza creazione di nuovi posti lavoro nel settore privato superiore a stime. VIDEO DA NON PERDERE: JP Morgan: outlook mercati Usa e GUADAGNA $2 milioni partendo da $20000.
Differenziale accentua le perdite nel finale, nuovo minimo da fine 2010. I BTP hanno segnato nel 2012 +21%, riportando il primo rialzo su base annua dal 2009 e dopo il 2011, che è stato l’anno peggiore di sempre. Il balzo dei titoli portoghesi è stato +57%, al record dal 1994.
L’agenzia di rating afferma che l’accordo ha ridotto il rischio di recessione negli Stati Uniti, ma da qui a cambiare le prospettive ce ne passa. Idem Moody’s.
“NĂ© democratici nĂ© repubblicani riconoscono che il mantenimento di uno stato sociale giusto e necessario nella nostra epoca di globalizzazione comporta maggiori tasse per la classe media e per i ricchi”. E arriva la minaccia di Moody’s, piĂą o meno velata.