fiscal cliff pagina 7
La volatilitĂ di breve potrebbe infatti generare una cattura di stop loss e una cattiva esecuzione, legata alla liquiditĂ che potrebbe venire a mancare per certi livelli di prezzo.
Il declassamento potrebbe arrivare a marzo 2013. Intanto Grecia bocciata da S&P (“quasi in default”). Voci circa un possibile declassamento da parte dell’altra agenzia sorella, Moody’s, del rating degli ultimi paesi nobili dell’area euro.
Ftse Mib sopra la soglia dei 16.000 punti, riagguantata ieri. Buy sulle banche: MPS +7%. Euro vicino a $1,31. Grafico: tassi BTP a 10 anni a 10 anni nel 2012. Grilli esclude misure anticicliche con i risparmi ricavati dalla riduzione dei tassi di interesse. Voci di altri declassamenti nell’area euro.
Debiti enormi su entrambe le sponde dell’Atlantico. Ma la verità è che non esiste decadenza del potere economico e finanziario dell’America. Gli Usa hanno ripreso a crescere, consumare e creare posti di lavoro, mentre l’economia in Europa soffre, non c’è lavoro e i cittadini europei sono strangolati di tasse. I grafici che spiegano tutto. E soprattutto perchè la speculazione non attacca gli Stati Uniti.
Quando i Repubblicani vogliono terrorizzare la gente citano le passivita’ fluttuanti derivanti dal sistema di assistenza sociale. Il problema quando si prova a calcolare il bilancio da qui a 75 anni e’ che si finisce per avere numeri che non significano nulla ora. Converrebbe invece mettersi al lavoro: di tempo ce n’e’.
Permangono le difficoltĂ operative legate ad un mercato troppo concentrato sul breve periodo ed estremamente dipendente da news ed annunci vari. Dollaro venduto contro valute che offrono rendimenti maggiori.
Acquisti frenati dalle dichiarazioni del repubblicano John Boehner, secondo cui nelle discussioni sul budget non sono stati fatti dei significativi passi avanti. Pil III trimestre cresce oltre le attese, ma il dato mette in risalto il peggioramento dei consumi. VIDEO: IL VERO STATO DELL’ECONOMIA USA
Ci sarĂ anche l’amministratore delegato Lloyd Blankfein alla Casa Bianca. Oltre ai numeri uno di Coca Cola, Deloitte, Honeywell. Obiettivo: estendere il taglio delle tasse alle imprese.
A fine seduta sale il Nasdaq, giĂą il Dow. Mercati focalizzati sulla questione del precipizio fiscale. Al via i negoziati tra Obama e i Repubblicani al Congresso Usa (foto: Richard Durbin, senatore leader del gruppo Democratico).
Metà delle 40 aziende a più alta capitalizzazione quotate a Wall Street hanno annunciato tagli ai piani di investimento. Segno che nulla di buono è previsto nei prossimi mesi.