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I crescenti dubbi sulla sostenibilità dell’attuale espansione economica hanno reso urgente un dibattito sulla risposta globale alla prossima recessione. Dopo anni in cui ci siamo focalizzati sulla politica monetaria, l’opportunità legata ad una politica fiscale più attiva e il relativo interesse hanno certamente guadagnato terreno. I propositori di una risposta più coraggiosa in materia di
di Filippo A. Diodovich, senior strategist di IG ItaliaMancano ormai poche ore all’addio di Mario Draghi al trono della Banca Centrale Europea, prima che il testimone passi all’ex direttore operativo del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde. In questi ultimi giorni sono state tantissime le lodi al governatore della BCE ma ci sono state anche delle
di LEOPOLDO GASBARRO.Fa ancora discutere la proposta del CEO di Unicredit di spostare il peso dei tassi negativi sui correntisti. Persino Visco è contrario
L’accordo commerciale preliminare raggiunto da Stati Uniti e Cina lo scorso venerdì eviterà probabilmente una nuova escalation delle tensioni, almeno per il momento, e potrebbe persino rappresentare il primo passo verso una soluzione dell’impasse. Un’altra sorpresa positiva riguarda i negoziati fra Regno Unito e Unione Europea, che hanno registrato modesti progressi dopo uno stallo che durava da mesi. Sulla scia
Il Fondo monetario internazionale conferma la presenza di crescenti rischi derivanti dalle tensioni commerciali, dalla Brexit e dall’Italia. È quanto emerge nel report annuale, l’ultimo sull’eurozona prima che il direttore generale del Fmi Christine Lagarde passi alla guida della Bce a novembre, in cui l’istituto di Washington ha dichiarato che i piani dell’istituto europeo di
Il walzer di poltrone continua con la ricerca di un nuovo numero uno per il Fondo monetario internazionale. Draghi? Idea affascinante ma difficile
La nomina di Christine Lagarde come successore di Mario Draghi al timone della BCE sembra poco convenzionale se pensiamo al suo background. Lagarde non ha esperienza nella gestione delle funzioni di una Banca Centrale, avendo ricoperto nella sua carriera incarichi di carattere più “politico” che inerenti alla politica monetaria.Prendere il posto di Mario Draghi sarebbe sicuramente difficile per
Quali sono le nazioni e i leader che partecipano al G20 in programma il 28 e 29 giugno in Giappone.
“Anche se molte economie avanzate stanno prevedendo un risanamento di bilancio, in alcuni casi sono necessari sforzi più ambiziosi. Questo è fondamentale per l’Italia”. L’avvertimento arriva dal Fondo Monetario Internazionale in un documento per il G20.“Per molte economie del G20, ora è il momento per un significativo risanamento di bilancio. La finestra di opportunità per
Rivista +1,3% (+0,5 punti) la stima sulla crescita del Pil di quest’anno e a +1% quella per il 2018. Tagliate le stime sugli Usa.