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I paesi dell’Est Europa si schierano contro la Germania in merito al progetto del nuovo gasdotto che rifornisce l’Europa dalla Russia
Scoperta di “rilevanza mondiale”. Game changer per tutta l’Italia, che potrà importare la parte di gas che l’Egitto non userà.
Il produttore di petrolio maggiore dell’Europa occidentale si allinea alle politiche monetarie dei paesi vicini. Ma Svezia e Danimarca hanno tagliato sotto lo zero.
L’avvertimento arriva dal Global Times, di proprietà del partito Comunista. Pomo della discordia è il Mar cinese meridionale.
Firmati oltre 20 accordi nel settore del gas naturale e nucleare. Tra le società coinvolte, Gazprom.
Presidente e AD Stefano Neri: la società “intende mettere a leva la possibilità di raggiungere una clientela di oltre 25 mila operatori, tra clienti diretti e indiretti”.
Secondo le autorità antitrust è abuso di posizione dominante in otto paesi membri.
Atene-Mosca: è nato un nuovo asse? Il leader di Syriza: “rafforzare esportazioni alimentari sotto embargo”..
Insieme a Tamoil sono partecipate libiche. Gheddafi l’aveva previsto: “se mi cacciate i terroristi vi attaccheranno”.
Fare profitti e creare lavoro è possibile. Eni smetta di trincerarsi sul gas fossile, impari da California, Francia e Germania. Energia del futuro? Dal mare. Opinione di Pier Luigi Caffese