Germania pagina 214
Lo prevede l’Ocse, che sottolinea che mentre nel secondo trimestre ci sarà una ripresa delle economie di altri paesi, il paese rimarrà in crisi. E l’Fmi lancia allarme stagnazione produttività.
Ieri l’Assia e la Baviera hanno avviato un’azione legale contro il meccanismo di trasferimento fiscale fra gli Stati federali tedeschi. La sostanza è: perchè un land ricco dovrebbe devolvere le proprie entrate a un altro più povero (e magari irresponsabile)? Opinione di Markus Peters, M&G
André Rizzello, nato in Germania da padre italiano, ha rinunciato alla cittadinanza in Germania. “Ne ho abbastanza, l’Italia non è solo pizza, pasta, cappuccino e mafia”. La reazione dopo le dichiarazioni sui “due clown” che hanno vinto in Italia, proferite da Peer Steinbruck.
Su Berlino pesano quasi 6 miliardi di investimenti nel sistema finanziario di Cipro. Tra il 2010 e la fine del 2011 l’esposizione verso la Grecia e’ scesa da 19 miliardi a meno di 800 milioni. Percorsi analoghi con Madrid e Lisbona.
Il premier russo: “se si continua così l’intero sistema bancario cesserà di esistere”. Un domani tocchera’ a Spagna e Italia. Il presidente cipriota presenta ai partiti il nuovo piano. Medvedev: saltata ipotesi prelievo forzoso. Per il presidente dell’Eurogruppo il rischio è sistemico.
Dai minimi del 2009 lo SP500 ha registrato un balzo +134%, mentre la borsa tedesca è raddoppiata. Cosa ci aspetta nel sesto anno? L’opinione di Alessandro Fugnoli (Kairos).
Lo ha detto il presidente della Bundesbank Jens Weidmann. “Se parlate dell’uscita dalla zona euro, di conseguenza i tassi aumentano e…”
Mentre Bankitalia ci informa che il debito pubblico ha superato il record di 2.022 miliardi, un grafico ci spiega quanto abbiamo finora speso per impedire la crisi delle altre economie periferiche. L’opinione di Paolo Cardenà
Per uscire fuori dalla crisi, occorre “ridare agli stati membri il controllo delle politiche fiscali e di bilancio“. E’ questa la ricetta proposta da Ashoka Mody, ex capo missione FMI in Germania e Irlanda.
Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha sollecitato i Paesi dell’Eurozona a non allentare gli sforzi per il consolidamento dei conti. Monito anche per la Francia toccata dalla crisi.