Germania pagina 221
L’impasse dopo il nuovo ricorso che è stato presentato da un europarlamentare euroscettico. Europa nervosa. Dalla decisione tedesca dipende la sopravvivenza dell’euro. E la Germania prende tempo.
E’ il dato peggiore di tutta l’Unione Europea a 27 (-2,2%). In giugno l’Eurozona registra un calo del 2,1%. In Germania la flessione e’ stata dello 0,4%, in Francia del 2,6%, nel Regno Unito del 4,6%.
Giorgio Squinzi, numero uno Confindustria, tenta di fare rientrare l’allarme lanciato dalla Bce. ma il sistema d’impresa è solido, i rischi d’insolvenza sono limitati. Tutti i numeri.
Parigi spera di portare nelle casse dello Stato 1,5 miliardi di euro l’anno. Ma a essere colpiti saranno i piccoli investitori. E senza una riduzione delle spese, la misura – peraltro eludibile – non aiutera’ l’economia.
Azienda sommersa dalle cause di lavoro. In due anni con il Festival di Sanremo persi 17 milioni. A fine 2011 posizione netta negativa per 272 milioni, indebitamento peggiorato di 118 milioni sul 2010.
La crisi dell’Eurozona si sta diffondendo anche nei paesi core. Il calo in luglio e’ il piu’ pesante da oltre tre anni. La frenata dell’area non da’ segni di rallentamento a inizio terzo trimestre.
Ora e’ inutile un summit d’emergenza, puntiamo sull’economia reale. Il governo andra’ avanti fino al 2013. Il premier: “Gestirò il Paese fino a primavera. Poi farò il senatore a vita”.
Da questa crisi non si esce con riforme che avranno effetto tra 5 anni come la Spending Review. Bce prenda in mano la questione Spread, dichiarando che e’ disposta a comprare titoli a qualsiasi condizioni. Parla l’economista Gustavo Piga.
Il Fondo incita la Banca centrale europea a fare di piĂą, tornando ad acquistare titoli di stato. “Tensioni mercati periferici ai picchi di fine 2011”. Confermate previsioni Italia: -1,9% nel 2012, pareggio conti in 2013 ma debito salirĂ al 126,4% del Pil.
Nell’esaminare i pro e i contro di un evento shock del genere, gli strategist di una banca Usa hanno scoperto che Dublino e Roma hanno piu’ motivi e stimoli per abbandonare il blocco a 17 rispetto ad Atene o Madrid.