Germania pagina 30
Le esportazioni della Germania sono crollate dell’11,8% a marzo, i calo peggiore mai registrato dall’inizio della serie storica (1990). Lo ha comunicato Destatis. Si tratta un crollo molto superiore alle previsioni degli economisti sondati da Reuters che si aspettavano un calo del 5%.Le importazioni destagionalizzate sono diminuite del 5,1% e l’eccedenza commerciale si è ridotta
Crollano gli ordini all’industria in Germania. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, nel mese di marzo si è registrato un caduta degli ordinativi del 15,6% dopo il -1,2% del mese precedente (rivisto da un preliminare -1,4%).Il dato di marzo è peggiore anche delle aspettative degli analisti che avevano previsto una contrazione del 10%. Rispetto allo stesso
La Corte costituzionale tedesca ritiene che la Bce debba dimostrare che il Qe non abbia prodotto effetti di politica economica estranei al suo mandato
Marzo nero per vendite al dettaglio in Germania. Secondo i risultati preliminari dell’Ufficio federale di statistica (Destatis), lo scorso mese il dato ha fatto segnare un calo del 2,8% annuale. Su base mensile l’indice è crollato del 5,6% dal +0,8% precedente. Gli analisti avevano previsto un calo superiore al 7,3%.
Frena l’inflazione in Germania con i prezzi al consumo che ad aprile secondo la stima di Destatis dovrebbero segnare un aumento tendenziale dello 0,8% contro l’1,4% del mese precedente. Il dato risulta lievemente sopra le attese previste allo 0,6%.
Scende oltre le attese l’indice tedesco Ifo, che misura la fiducia delle imprese. Secondo i dati diffusi l’indice Ifo oggi, nel mese di aprile, l’indicatore ha segnato una flessione a 74,3 punti da 86,1 di marzo e contro attese per un calo più contenuto a 80.Il sottoindice sulla situazione corrente è sceso a 79,5 da
Aprile nero per l’economica tedesca con i primi effetti legati alla diffusione del Covid-19.Secondo i dati diffusi oggi da Markit infatti l’Indice Pmi manifatturiero ha segnato un calo ad aprile a 34,4 dal 45,4 segnato nel precedente mese di marzo.Ancora più evidente il calo nel comparto dei servizi dove l’indice Pmi ha registrato un crollo,
Crolla la fiducia dei consumatori tedeschi nel mese di maggio. Lo segnala l’Indice Gfk che, nella rilevazione diffusa oggi, ha segnalato una netta flessione dell’indice, che si attestandosi a -23,4 punti dal 2,3 segnato ad aprile.Si tratta del ribasso più consistente mai rilevato dall’avvio della rilevazione nel 1980, che porta l’indice ad un minimo storico
Secondo stime Nomisma-Cribis una flessione di 7% del PIL tedesco si tradurrebbe in – 11 miliardi di euro di export dall’Italia verso la Germania.
Risale nel mese di aprile lo Zew, indicatore che misura la fiducia delle imprese tedesche: l’indice passa a 28,2 punti da -49,5 di marzo, ben oltre le attese che lo indicavano a -42,3. L’indice delle condizioni economiche, invece, è peggiorato, passando da -43,1 a -91,5, mentre le previsioni lo indicavano a -77,5.