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La Banca del Giappone (Bank of Japan – BoJ vede inflazione in graduale aumento per colpa delle materie prime. È l’indicazione che emerge dalla minute relative all’ultima riunione, in cui si evidenza che l’aumento dei costi globali delle materie prime aumenterà gradualmente l’inflazione anche se l’andamento debole dei consumi nazionali potrebbe contribuire a mantenere contenuta
Vola l’export giapponese nel primo semestre del 2021. In base ai dati preliminari del ministero delle Finanze nipponico, tra gennaio a giugno le vendite all’estero hanno segnato un aumento del 23,2% annuale, segnando il maggior incremento dalla prima metà del 2010. Andamento positivo anche per le importazioni che nel primo semestre hanno registrato un incremento
La Banca del Giappone ha deciso che continuerà ad applicare tassi negativi (-0,1%) di riferimento e continuerà gli acquisti di bond sovrani senza porre un limite superiore all’ammontare acquistato.Come anticipato da indiscrezioni della vigilia, la banca centrale giapponese ha inoltre tagliato le stime sul Pil del Giappone per quest’anno dal +4% stimato ad aprile a +3,8%;
Nuova frenata dei servizi in Giappone. L’indice dell’attività terziaria, nel mese di maggio, segna un calo del 2,7% dopo il -0,8% registrato il mese precedente (rivisto da -0,7%). Lo comunica il Ministero dell’Industria giapponese (METI), segnalando che il calo maggiore è stato registrato dai settori sanitario (-5,2%) e benessere (-8,1%).
L’industria giapponese fa un passo indietro a maggio. Secondo i dati resi noti oggi, la produzione industriale segnato un calo del 6,5% rispetto ad aprile è cresciuta del 21,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono i dati diffusi oggi dal ministero dell’Economia che ha rivisto la lettura preliminare che su mese era pari a
Battono le attese nel mese di maggio gli ordini dei macchinari in Giappone: secondo i dati comunicati oggi, sono cresciuti del 7,8% su base mensile, un risultato di gran lunga superiore alle attese degli economisti che indicavano un aumento del 2,6%. La crescita annua, rispetto a maggio 2020, è stata invece del 12,2%.
Cresce l’attività dei servizi giapponesi. Nel mese di giugno l’indice Pmi ha segnato un aumento a 48 punti dai 46,5 punti di maggio, sopra le attese che indicavano una quota di 47,2 punti. Il settore resta, tuttavia, ancora in contrazione, visto che il punteggio è inferiore a 50, soglia spartiacque tra la riduzione e l’espansione.
Scende nel mese di giugno l’indice giapponese Pmi manifatturiero, calcolato da Ihs Markit, che raggiunge il livello più basso da febbraio ed è risultato pari a a 52,4 (dai 53 punti di maggio). Un livello comunque superiore alle stime preliminari che indicavano 51,5 punti.Anche se in recupero fino ai massimi del 2018, il morale delle
Secondo GlobalData, raggiungerà il 124,7% del PIL tra le economie avanzate, sopra i livelli della seconda guerra mondiale
Sale nel mese di giugno la fiducia dei consumatori giapponesi. L’indice si è infatti attestato su 37,4 punti, 3,3 in piu’ rispetto a maggio.Sempre sul fronte macro, nel mese di maggio la produzione industriale ha segnato un calo superiore alle stime a causa principalmente dell’industria automobilistica per la carenza globale di semiconduttori. In particolare, a